L’11 febbraio si celebra la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza
Oggi è la Giornata internazionale delle donne e ragazze nella scienza. Nel vasto universo delle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), un ostacolo invisibile ma tangibile ha storicamente limitato l’accesso e il progresso delle donne e delle ragazze: il divario di genere. Questa disparità, variabile in gravità da un contesto nazionale all’altro, si manifesta in statistiche che parlano chiaro: solo il 28% dei laureati in ingegneria e il 40% in informatica e computer science a livello internazionale sono donne. Ancora più allarmante è la situazione nella ricerca, dove le donne, che costituiscono circa il 33,3% del totale dei ricercatori, ricevono spesso finanziamenti inferiori rispetto ai colleghi maschi, avendo carriere più brevi e meno remunerate.
Perché l’11 febbraio si celebra la Giornata Internazionale delle donne e ragazze nella scienza
Nel 2015, l’Assemblea Generale dell’ONU ha marcato un punto di svolta nella lotta per l’uguaglianza di genere nel campo scientifico, istituendo la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza. Sostenuta dall’UNESCO, questa giornata, celebrata ogni anno l’11 febbraio, mira a incoraggiare e promuovere la partecipazione attiva delle donne e delle ragazze nei settori della ricerca scientifica. Il suo scopo è chiaro: abbattere le barriere che da troppo tempo segregano talenti femminili fuori dai laboratori, dalle aule universitarie e dai vertici dell’innovazione tecnologica.
La celebrazione dell’11 febbraio di quest’anno assume un significato ancora più profondo, poiché conclude la Settimana Nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (STEM), inaugurata a seguito dell’approvazione della legge 187/2023. Questa iniziativa legislativa, che mira a sensibilizzare e stimolare l’interesse verso le discipline STEM tra i giovani, rappresenta un passo fondamentale verso la riduzione del divario di genere in questi campi. Attraverso eventi, workshop e incontri, la Settimana Nazionale STEM funge da catalizzatore per ispirare una nuova generazione di scienziati, ingegneri e tecnologi, incoraggiando in particolare le ragazze a intraprendere percorsi di studio e carriere in ambiti tradizionalmente dominati da una presenza maschile.
L’impegno delle Nazioni Unite per la parità di genere
Il panorama descritto riflette una realtà in cui le barriere strutturali e sociali si erigono contro l’aspirazione femminile alla scienza, ostacolando non solo l’individuo ma la società nel suo complesso. La pandemia di COVID-19 ha aggravato ulteriormente queste ineguaglianze, chiudendo scuole, aumentando la violenza e accrescendo il carico di lavoro domestico non retribuito, come sottolineato da António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite. La mancanza di prospettive femminili nella scienza e nella tecnologia limita gravemente la nostra capacità di innovare e progredire.
Le Nazioni Unite hanno da sempre riconosciuto l’importanza cruciale dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione femminile, considerandole fondamentali per lo sviluppo economico globale e il progresso verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. La Commissione sullo Status delle Donne (CSW) gioca un ruolo chiave in questa battaglia, monitorando e promuovendo l’accesso e la partecipazione femminile in educazione, formazione, scienza e tecnologia.
Un esempio significativo di tale impegno è stato l’adozione, il 14 marzo 2011, di un report che mirava a facilitare l’accesso e la partecipazione delle donne e delle ragazze in questi campi, promuovendo l’uguaglianza professionale. Inoltre, il 20 dicembre 2013, l’Assemblea Generale ha riconosciuto l’importanza di un accesso equo alla scienza, tecnologia e innovazione per le donne e le ragazze come imperativo per raggiungere la vera parità di genere.
Obiettivo di sviluppo sostenibile 5: una strada verso l’uguaglianza
L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 5 dell’Agenda 2030 sottolinea l’importanza dell’uguaglianza di genere e dell’emancipazione femminile come fondamenta per un mondo prospero e sostenibile. Attraverso i suoi nove obiettivi specifici, si propone di eliminare la discriminazione, la violenza e le pratiche nocive contro le donne e le ragazze, riconoscere il valore del lavoro di cura non retribuito, promuovere la partecipazione femminile e l’accesso alla salute sessuale e riproduttiva, e assicurare i diritti economici e l’accesso alle tecnologie dell’informazione.
La Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza rappresenta un momento cruciale per riflettere sui progressi compiuti e sulle sfide che restano da affrontare. È un appello all’azione per governi, istituzioni educative e il settore privato a investire in politiche e iniziative che promuovano l’uguaglianza di genere nel campo della scienza e della tecnologia. Solo abbattendo queste barriere potremo sperare di sfruttare appieno il potenziale di innovazione e creatività che le donne e le ragazze possono apportare al progresso scientifico e tecnologico. La strada è ancora lunga, ma l’obiettivo è chiaro: costruire un futuro in cui ogni talento, indipendentemente dal genere, possa fiorire.