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Bartolomeo Ferracina: l’ingegnere-orologiaio

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Bartolomeo Ferracina (20 Agosto 1692 , Solagna– 22 Dicembre 1777, Solagna) fu un orologiaio ed un ingegnere italiano.

Nato da una famiglia di traghettatori, mostrò fin da subito una predilezione per l’ingegneria costruendo a soli 9 anni, dei congegni azionati dal vento per tagliare ed affilare.

Nel 1716 riparò un orologio di Giambattista Rezzonico, padre del futuro papa Clemente XIII . Successivamente per Paolo Antonio Belegno , oltre a riparare orologi costruì alcuni dispositivi tra i quali una tromba automatica capace di eseguire 5 voci ed una riproduzione idraulica della coclea di Archimede. Tramite Belegno, conobbe un professore di fisica dell’università di Padova, Giovanni Poleni (ingegnere, fisico e matematico italiano) dal quale apprese le nozioni ingegneristiche di cui necessitava il suo naturale ingegno. Poi progettò, un sistema per lo sfruttamento di una miniera vicino Valdagno ed un meccanismo per deviare l’acqua del fiume Muson Vecchio .

Torre di Piazza San Marco, movie-locations.com

Si dilettò nella costruzione e riparazione di orologi di ogni tipo e dimensione,  come quello della torre di Piazza San Marco con il caratteristico meccanismo dei re magi.

La sua prima opera ingegneristica fu la chiusa sul torrente Fersina , seguita dalla ricostruzione del ponte di Bassano , la sistemazione di strade, ponti e argini .

Fornì perizie ingegneristiche accompagnate dalla realizzazione di macchinari quali, il battipali,macchine per spostare i massi, per sollevare la cupola della torre Bissara di Vicenza ,un sega circolare , un torchio ed un laminatoio per la Zecca di Venezia.

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Matteo Claudio Cainazzo