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Sposi spaziali: ecco Mr. e Mrs. Big!

Le ipotesi degli scienziati erano fondate, 2004 BL86 si è rivelato un asteroide doppio

2004 BL86 Asteroid

PH: thecelestialconvergence.com

NASA

Ne aspettavamo solo uno, e invece Mr. Big (l’asteroide 2004 BL86) è venuto a farci visita lo scorso 26 gennaio insieme alla sua coniuge, addirittura con un minuto di anticipo rispetto alla tabella di marcia. Durante le osservazioni sono state appurate le dimensioni dei corpi celesti: 325 metri di diametro “ Lui ” e 70 metri “ Lei ”. Evento eccezionale anche se non è una novità: secondo la NASA infatti gli asteroidi con almeno 200 metri di diametro sono, una volta su sei, binari se non addirittura triplette (un asteroide maggiore e due satelliti).

 

Ad immortalare la coppia, in viaggio di nozze attorno al nostro pianeta, è stata la parabola radio del Deep Space Network di Goldstone, una sorta d’immenso radar la cui risoluzione è di quattro metri per pixel. Notevole e straordinario se si pensa che nell’istante di massimo avvicinamento, Mr. Big si trovava a 1.2 milioni di km da noi, oltre tre volte la distanza che ci separa dalla Luna. Sono stati osservati anche in Italia, protagonista assoluto l’osservatorio astronomico del dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari. L’osservazione è stata effettuata da Gianluca Usai, docente di Fisica, e da Alessandro Riggio, ricercatore di Astronomia e Astrofisica. Sono state scattate un centinaio di foto ciascuna della durata di un secondo. Successivamente sono state predisposte virtualmente in maniera consequenziale, mostrando così il transito dell’asteroide.

Mr. Big brillava come una stella di magnitudine 9.5 e si muoveva rapidamente sullo sfondo delle stelle della costellazione del Cancro percorrendo circa 2 gradi all’ora (l’asteroide percorre l’orbita a una velocità di circa 15 km/s rispetto alla Terra). Ha impiegato quasi venti minuti per attraversare dal lato sinistro al lato destro il campo di ripresa del telescopio. L’orbita dei due coniugi è stata deviata dal campo gravitazionale terrestre.

L’osservatorio astronomico da cui è stata effettuata l’osservazione è installato sul tetto del Dipartimento di Fisica nella Cittadella Universitaria a Monserrato e fa parte della rete di laboratori didattici dell’Università di Cagliari finanziati dalla Regione. Gli strumenti, completamente computerizzati e gestibili in remoto, sono fra i più avanzati.
Altro filmato interessante è quello ottenuto al Jet Propulsion Laboratory della NASA, grazie a venti immagini individuali ricevute da Goldstone.

Header image credits: thecelestialconvergence.com