Le startup innovative si stanno moltiplicando e creano occupazione. E le figure più richieste risultano essere, in prima posizione, gli ingegneri.
Dai dati pubblicati da Infocamere – Ministero del Lavoro, l’epicentro delle startup risulta essere la Lombardia con il 22% del totale. A seguire, l’Emilia Romagna (11%) e Lazio (10%). Circa un migliaio di imprese ha dipendenti e complessivamente occupano 3000 addetti. Molte di esse contano di assumere del personale entro l’anno corrente, scegliendo principalmente tra i laureati di ingegneria (tre su quattro), mentre meno di un decimo sono quelle che pensano di inserire chi ha titoli di studio in materia umanistica o sociale (economia esclusa).
Come riportato da “Il Sole 24 Ore”, finora sono state avviate 3500 aziende, per tre quarti attive nei servizi, il 20% nell’industria e il 4% nel commercio. Circa 3mila assunzioni realizzate, senza contare che queste imprese coinvolgono in modo diretto oltre 12mila soci.
Secondo l’indagine realizzata da Swg per conto di Unioncamere e Ministero del Lavoro, gli startupper sono pronti a scommettere sul futuro: il 75% di loro afferma di voler ampliare lo staff, aprendo così la strada a 2600-3000 posti. Si cercano figure di alto profilo, in primis con laurea in ingegneria, materie scientifiche o economia.
Lo scoglio, però, risulta essere ottenere credito dalle banche. Infatti, 4 su 10 punteranno su risorse proprie, un terzo nei fondi pubblici e il 27% in business angel o venture capital.
Si segnala, inoltre, che per gli investimenti tra 100mila e 1.5 milioni di euro è ancora aperto il bando “Smart&Start” gestito da Invitalia. Già arrivate 487 domande, di cui 325 dal Centro Nord e 162 dal Sud.
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