Un asteroide appena scoperto, “2015 HD1” sfiorerà il nostro pianeta passandoci accanto ad una distanza di settantacinquemila chilometri, appena un quinto della distanza lunare. Il passaggio ravvicinato del corpo celeste, che ha un diametro di soli 15 metri, non rappresenta alcun pericolo poiché non c’è rischio di impatto e anche se ci fosse stato, le sue dimensioni non sarebbe state tali da consentire l’impatto al suolo.
“Si tratta di un passaggio molto, molto ravvicinato”, ha spiegato l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Il momento di minor distanza – ha proseguito – sarà domani mattina alle 10.11 ora italiana, quando però sarà impossibile osservarlo. Il momento di migliore osservabilità sarà attorno alle 23.30 di questa notte”.
Nessun rischio di impatto per il corpo celeste scoperto appena due giorni fa. “Non ci sono margini di rischio collisione – ha spiegato Masi – e siamo contenti di questo passaggio ravvicinato perché si tratta di un’occasione unica per poter studiare questi preziosi oggetti celesti. Se passasse più lontano non avremmo modo di poterlo osservare”.
Sarà invisibile a occhio nudo per via delle piccole dimensioni dell’asteroide e l’elevata velocità rispetto alla Terra, circa 60mila chilometri all’ora che renderanno molto difficile la sua osservazione.
Serviranno telescopi di almeno 40 centimetri di diametro.