Hanno una caratteristica forma ad uovo, sono alti 150cm per 150 chilogrammi di peso. Sono l’ultimo prodotto della startup californiana Knightscope, nati proprio per monitorare e pattugliare le strade con un elevatissimo bagaglio tecnico capace di sostituire (un giorno) la presenza dei vigilanti umani. Attualmente sono ancora in fase sperimentale ma sono già capaci di fungere da radar di controllo per mantenere sicura un’area pubblica.
K5 paragonato ad un essere umano
Possiedono sensori a 360 gradi, visore notturno, misuratori di temperatura, pressione e livello di CO2, Gps, sistema di riconoscimento delle targhe e analisi predittiva. Sono dotati inoltre di un sistema di percezione acustica che invia un allarme nel caso in cui il computer rilevi ad esempio la rottura di un vetro. Il centro di comando, che controlla il robot da remoto, ottiene immagini ad alta definizione in tempo reale con telecamere a infrarossi e un microfono per poter comunicare con l’esterno, in modo tale da poter interagire con i ladri o con chi dovesse attaccare il droide. Il robot non può fermare un ladro ma può registrare tutte le informazioni possibili per rendere più facile la sua identificazione e la sua cattura. Più che un poliziotto è un valido vigilante che fa da deterrente per i criminali. Scopriamo nel dettaglio i suoi strumenti di identificazione:
Knightscope K5
LIDAR (2): SICK Light Image Detection and Ranging – 20 to 67 msec Scan Time; 905 nm Laser Frequency; Laser Safety “Class 1”; 0.01 to 20 m Scan Distance; 0 and -23 Degree Scan Angles.
GPS Phidgets – 2.5 m Circular Error of Probability; Altitude, Heading, Velocity, Time, and Date; “Hot Start” Signal Re-acquisition in < 1 sec.
Weather Station – Temperature, Humidity, Barometric, CO2 Levels, and Sound Levels; 6 Degree-of-Freedom Inertial Measurement Unit; Wheel Odometry.
Nel corso dell’ultimo anno la diffusione dei robot si è moltiplicata a tal punto che la società ha deciso di affittarli a 6,25 dollari l’ora – meno del salario medio di un vigilante – per assicurare una maggiore protezione. Per quest’idea l’azienda dell’amministratore delegato Stacey Dean Stephens, ha raccolto 12 milioni di dollari tra i finanziatori statunitensi per potenziarla e farla diventare il prossimo grande passo nello sviluppo tecnologico del paese.
Il primo prototipo era già stato presentato nel 2013, ma il suo ingresso sul mercato internazionale è avvenuto solo ora, con tanto di spot pubblicitario ispirato a 007.