Protesi 3D in materiale biologico all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna
L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna svilupperà protesi 3D a base di materiale biologico, così da tollerare l’innesto di cellule staminali ed evitare rigetti. A supporto delle protesi ci saranno una tac e un software altamente prestante per elaborare i dati del singolo paziente da trattare.
La tac dell’Istituto Ortopedico Rizzoli fotograferà tridimensionalmente l’osso del paziente da riprodurre con la stampante 3D. Le immagini verranno inviate ad un software dalle alte prestazioni che le elaborerà i dati incrociandoli con quelli del singolo paziente, vale a dire le caratteristiche anatomiche e l’estensione della lesione che si andrà a trattare.
Protesi in materiale biologico dell’apparato muscolo-scheletrico e maxillo facciale fatte con innesti di cellule ridurranno le possibilità di rigetto. Le protesi attualmente in uso sono sviluppate in titanio ma se la ricerca del Rizzoli raggiungerà il suo obiettivo le nuove protesi, realizzate con materiali organici, supporteranno l’innesto di cellule staminali.
Il Ministero della Salute e dalla Regione Emilia-Romagna ha finanziato il progetto con due milioni di euro. Continueremo a seguire la vicenda e a tenervi aggiornati.