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Aero, la penna che scrive col metallo

Sono passati centodiciasette anni da quando Ladislao José Biro, creò una delle invenzioni più utili della storia. Ma presto la Biro potrebbe essere soppiantata da Aero, la penna-matita ideata da Pininfarina e NAPKIN. Grazie all’Ethergraf diremo addio alle ricariche

Aero, Pininfarina

Aero di Pininfarina, credits: pininfarina.com

L’infinito prende forma

Sembra forgiata dal vento, che ne ha scavato il corpo fino a conferirle una forma unica e ricca di fascino: quella dell’infinito. Si presenta così Forever Pininfarina AERO, il nuovo stilo realizzato da NAPKIN con l’impronta Pininfarina. Proprio per queste caratteristiche, per il suo debutto non si poteva immaginare luogo più adatto della Galleria del Vento della casa torinese, dove un modello in scala 5:1 del prodotto è stato sottoposto al flusso d’aria della potente apparecchiatura, dando vita a un suggestivo effetto ed evocando il processo stesso di creazione dell’oggetto.

Aero, Pininfarina
Aero di Pininfarina, credits: pininfarina.com

Con questo enfatizzante prologo, Fininfarina introduce l’elegante Aero, realizzata in collaborazione con l’azienda Napkin: uno stilo che farà innamorare non solo gli amanti delle stilografiche. Caratteristica interessante di questo gadget è il corpo cavo realizzato in alluminio aerospaziale (Ergal), “forgiato secondo il principio di torsione, per fornirgli linee che evocano il simbolo dell’infinito” – sottolinea Fininfarina – conferisce alla stilo appena 17 grammi di peso. La lavorazione artigianale, agevolata dall’utilizzo di avanzati strumenti di meccanica di precisione, ha fatto sì che lo spiccato dinamismo, creato proprio dalla torsione dell’oggetto, crei, mediante quella che sembra una rotazione perpetua, un effetto capace di catturare lo sguardo dell’osservatore.

Non meno importante la scelta del blu, lo abbiamo imparato dal colosso americano Facebook: il blu conferisce un senso di calma e benessere, può avere un effetto sedativo riducendo pressione sanguigna e temperatura del corpo ma soprattutto ispira fiducia, maturità e affidabilità; un colore molto usato dai manager. Una straordinaria combinazione di design e tecnologia, dice l’azienda, alla quale si aggiunge la punta scrivente che rende Aero più duratura della Biro: si tratta dell’Ethergraf, un’innovativa lega di metalli (patent pending) ideata e prodotta da NAPKIN ispirandosi agli studi sulla punta d’argento di Leonardo da Vinci, e in grado, senza utilizzare grafite né inchiostro, di lasciare su carta “un segno senza tempo, morbido come la prima ma indelebile come il secondo”. Il costo della stilo è di 120 euro.

Aero, Pininfarina
Aero di Pininfarina, credits: pininfarina.com

– Strumento di scrittura senza limiti
– Senza inchiostro e senza ricarica
– 100% Made in Italy
– Punta in Ethergraph, realizzata con una speciale lega metallica
– Scocca in alluminio aerospaziale
– Scatola in cemento grezzo
– Lunghezza 16 cm
– Peso 17 gr
– Dimensioni 19,3 cm x 4 cm x 4,7 cm
– Peso totale 300 gr


“Il concetto di infinito ha da sempre ispirato la nostra creatività, il nostro sogno è creare bellezza senza tempo. Aero nasce per dare forma all’infinito. Nelle linee, eleganti ed essenziali, che ne richiamano la silhouette. Nella funzione che, grazie alla punta in Ethergraf, permette di scrivere senza limiti”
-ha dichiarato Paolo Pininfarina, Presidente del Gruppo Pininfarina.“AERO è un oggetto senza tempo, che da una parte prende ispirazione dal futuro per rileggerlo in una chiave rivoluzionaria, e dall’altra presenta elementi che richiamano la storia e riportano al genio italiano per eccellenza. AERO, insomma, è in grado di fornire una suggestione e di dare spunto alla creatività di chiunque ami il bello”.- sostiene Davide Fabi, uno dei soci fondatori di NAPKIN

Aero, Pininfarina
Aero di Pininfarina, credits: pininfarina.com

Vediamoci chiaro: Aero è davvero infinita come ha scritto qualcuno?

Premettendo che i produttori non l’hanno mai spacciata per “Penna infinita”, lasciamo che a rispondere sia l’azienda NAPKIN: “Ispirata alla punta d’argento di Leonardo da Vinci, tale lega è frutto di uno studio in collaborazione con alcuni istituti universitari italiani, il cui obiettivo era quello di creare un materiale che a contatto con la carta fosse in grado di ossidarla lasciando un tratto morbido come la grafite e indelebile come l’inchiostro“.

La carta comune, quella in cellulosa non trattata, grazie alla sua porosità è un materiale che reagisce perfettamente al passaggio della punta in metallo: la troviamo comunemente nell’80% dei notes, quaderni, agende etc.. Se il tipo di carta ha un’aggiunta di collanti, cariche minerali, coloranti e additivi diversi per le varie destinazioni d’uso – è il caso dei post-it o della carta da giornale – viene compromessa la sua naturale capacità di assorbimento, quindi permette solo in parte l’ossidazione al passaggio della punta in metallo. La presenza di colore nella carta, ma soprattutto di righe ottenute da passaggi di stampa limita il funzionamento di Aero. L’Ethergraf “graffia” microscopicamente la carta – da qui il tratto simile ad una matita – quindi lo stilo non potrà mai essere scorrevole come i normali strumenti di scrittura.

“Considerando un uso corretto, la durata della punta in metallo è davvero molto lunga, anche grazie al fatto che non necessita né di inchiostro né di grafite: ecco perché gli stilo NAPKINFOREVER non possono essere paragonati in nessun modo ad una penna o una matita”.