Stephen Hawking vs Donald Trump
Durante un’intervista rilasciata a Itv, l’astrofisico britannico ha detto la sua su Donald Trump usando dell’ironia che il repubblicano non capirà facilmente..
“Come può spiegare il successo di Donald Trump?” – ha chiesto Mark Austin, giornalista di ITV Channel, durante un’intervista all’astrofisico britannico nel maggio 2016.
“I can’t” – risponde secco l’Intel dall’altra part;“Non posso” – ha detto Stephen Hawking.
“È più imperscrutabile dei misteri sull’origine dell’universo” – ha aggiunto, con poca ironia, lo scienziato di Cambridge.
E poi ancora: “È un demagogo che pare fare appello agli istinti del più basso comune denominatore degli elettori”, una raffinata forma di insulto che il quarantacinquesimo presidente non capirà mai e, probabilmente, nemmeno i suoi elettori. Come tutta la comunità scientifica anche Hawking si è mostrato preoccupato per l’elezione del repubblicano; un presidente “anti-scientifico” per le sue posizioni decisamente complottistiche. Ecco alcune:
1) “I cambiamenti climatici sono una bufala dei cinesi”
2) “L’immigrazione rischia di compromettere la mobilità dei cervelli”
3) “Ho sentito cose orribile sul National Institutes of Health”
4) “La NASA non è altro che un’agenzia logistica per le attività in orbita bassa”
Molti scienziati hanno espresso le proprie opinioni e preoccupazioni sui social network e la nota rivista Nature ha lanciato un sondaggio per capire quanti di essi sono intenzionati a lasciare gli Stati Uniti. Close-up Engineering tornerà molto volentieri sull’argomento.