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Kosmonauts, il documentario che spiega che vuol dire essere italiani

Cosa vuol dire essere italiani? Se lo sono chiesti Andrea e Marco Nasuto, i fratelli ideatori di Kosmonauts, il documentario che risponderà a questa domanda…

Cosa vuol dire essere italiani?

Se lo sono chiesti Andrea e Marco Nasuto, i fratelli ideatori di Kosmonauts che su Kickstarter hanno risposto così a questa domanda:

“Se credi che la risposta a questa domanda sia lineare e semplice, chiudi questa pagina. Se pensi di trovare una risposta consolatoria che dica ‘ma in fondo noi italiani…’, dovresti anche tu chiuderla. Se invece pensi che viviamo in un mondo complesso che fai fatica a capire, se ti spaventa non sapere chi sarai fra tre anni o cosa farai, non preoccuparti. Anche noi lo siamo. Questo docufilm è il nostro metodo per sconfiggere quella paura. Questo è un mare. Non è un porto in cui ancorarsi. Questa è la nostra preparazione per diventare cosmonauti. E siamo certi che può essere anche la tua”.

 

 

Cos’è Kosmonauts?

‘Kosmonauts’ un film ‘meticcio’. Per raccontare questo meticcio dovevamo inventarci una narrazione che lo fosse altrettanto. Fusione artistica di più generi e di molteplici sguardi. In questo film noi siamo dentro, fino al midollo. Ci siamo dentro con i nostri incontri, con le nostre storie personali e quindi uniche. Ci sono i nostri sogni intimi e le nostre disillusioni, spesso non dette ma visibili a uno sguardo attento. Abbiamo vissuto quello che volevamo raccontarvi e facendolo crediamo di essere riusciti a darvi un racconto vero, autentico.

Kosmonauts è un documentario ‘data driven’. Allo stesso tempo volevamo utilizzare i migliori strumenti e le migliori analisi possibili per restituire un racconto preciso, puntale, che setacciasse le informazioni. Per farlo abbiamo letto una mole enorme di dati, papers, report, libri, avvalendoci di tecniche di intelligenza artificiale per analizzare l’enorme quantità di dati su cui abbiamo lavorato. Abbiamo affrontato molteplici temi. Per ogni tema abbiamo fuso diverse visioni. A voi le moltiplicazioni. Da scienziati e film-makers, amiamo i dati quanto le parole. La realtà non può ridursi ad un dato, così come non può essere solo un aneddoto, una storia. La verità è sempre in mezzo, è sempre una porta aperta, è meticcia.

Kosmonauts è un documentario sperimentale in cui coesistono sguardi differenti. Per veicolare questa diversità nelle immagini abbiamo deciso di adottare Google Glass per filmarne alcune parti. Non era la tecnologia ad interessarci. Il nostro preciso scopo era ottenere uno sguardo personale, veloce, a tratti intimo, che solo i Glass ci avrebbero consentito di ottenere. Kosmonauts è giornalismo investigativo come nel caso del tema industria del pomodoro in Italia. E infine Kosmonauts conserva la libertà artistica di un film per descrivere una reciprocità delle emozioni, ovvero io e te siamo simili, non importa che lingua parliamo perchè i nostri occhi guardano la stessa cosa.

Gli artisti

Gli artisti di Kosmonauts
Gli artisti di Kosmonauts. In alto Roberto Saviano, in basso, da sinistra a destra: Yasmina Jameel, RED, Torbi. Credits: Kickstarter – Kosmonauts: (kickstarter.com)

Roberto Saviano

Si espresso così su Kosmonauts:

“Lì fuori, è un mondo incasinato. Quale futuro stiamo costruendo?
Milioni di migranti alle porte dell’Europa, la Gran Bretagna ha lasciato la UE, il terrorismo è diventato parte della vita quotidiana, una generazione di giovani europei migra, lottando per trovare un lavoro. Queste sfide hanno una radice comune: è una questione di identità. Kosmonauts è un viaggio attraverso questo mondo complesso per chiedersi: chi sei? Chi vuoi essere? Kosmonauts cerca di unire i punti, di sviluppare strumenti per capire il nostro ruolo nel mondo. Costruire una vita in questo mondo senza averne paura”.

Yasmina Jameel

Yasmina è un’artista ed illustratrice britannica di origine saudita, di base a Londra. Ha un Master of Art in illustrazioni al CASS School of Design.

RED

RED è uno stencil artist. La sua passione è iniziata quando era bambino, osservando forme e fantasticando sul potenziale dei contorni delle stesse. Premi nazionali ed internazionali ricevuti e principali inviti a festival: Street like a rainbow 2014, In wall we trust 2015, Stencil Art Prize 2016 – Sidney.

Torbi

Da una storica, tradizionale famiglia del sud di pescatori ai graffiti, hip hop e jam sessions. Salvatore “Torbi” Olivieri, MC, fondatore e membro della Gargano Crew. Il suo nome si lega alla scena Hip Hop pugliese, con più di 20 di writing. Il suo writing è lettering allo stato puro, carico di Wild Style e ricercatezza nell’evoluzione dei tratti.

(Clicca qui per scoprirne di più su Kosmonauts e per supportare Andrea e Marco su Kickstarter)