C’è anche l’Alma Mater tra i partner internazionali del progetto europeo HARMONY, nuova frontiera nel panorama onco-ematologico che mette in campo forze pubbliche e private
Ematologia, credits: ko-mac.pl
C’è anche l’Alma Mater tra i partner internazionali del progetto europeo HARMONY, nuova frontiera nel panorama onco-ematologico che mette in campo forze pubbliche e private
Bologna, 16 gennaio 2017 – HARMONY – Healthcare Alliance for Resourceful Medicines Offensive against Neoplasms in Hematology è il progetto europeo, partito il primo gennaio 2017, con una durata di 5 anni, al quale darà il suo contributo anche l’Università di Bologna. Coordinato dalla Fundación Instituto de Estudios de Ciencias de la Salud de Castilla y León – IBSAL di Salamanca, con il prof. Jesús María Hernández Rivas, il progetto si pone l’obiettivo di migliorare la cura dei pazienti affetti da importanti patologie ematologiche.
Con circa 20 M€ di finanziamento, 51 partner internazionali tra cui 7 importanti aziende farmaceutiche e un contributo per l’Università di Bologna di circa 800 K€, il progetto sarà coordinato, in Unibo, dal prof. Giovanni Martinelli del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale – DIMES, affiancato dalprof. Gastone Castellani, Direttore del Centro Interdipartimentale “L. Galvani” per Studi Integrati di Bioinformatica, Biofisica e Biocomplessità – CIG, che coordinerà le attività relative all’analisi e all’interpretazione della grande mole di dati clinici, molecolari e “omici” raccolti nel progetto.
HARMONY si propone di ottenere, per le patologie ematologiche, una più rapida gestione del processo decisionale e dell’accesso alle cure dei pazienti e, come ricaduta finale, un miglioramento delle prognosi e dei trattamenti. Grazie alle preesistenti e durature collaborazioni tra docenti universitari, medici, associazioni di pazienti e industrie farmaceutiche, un team di esperti, provenienti da 11 diversi Paesi Europei, raccoglierà una serie di dati anonimizzati di pazienti adulti affetti da mieloma multiplo, leucemia mieloide acuta, leucemia linfoblastica acuta, leucemia linfocitica cronica, linfoma non-Hodgkin, sindromi mielodisplastiche e di pazienti pediatrici colpiti da tumori del sangue con lo scopo di comprendere meglio le varie patologie e trattarle in modo più efficiente.
Nello specifico, il progetto, che riunisce i principali attori europei in campo clinico, accademico, etico, legislativo, economico, farmaceutico, insieme a pazienti e esperti di HTA (Health Technology Assessment), si propone di sviluppare una piattaforma di condivisione dei dati che consenta ai medici e agli stakeholder di migliorare il processo decisionale; definire un set di end-point clinici standardizzati per tutte le malattie sopra citate; allineare tutte le componenti professionali interessate sui risultati del progetto (politici, medici, stakeholder, aziende farmaceutiche, pazienti); fornire i mezzi per l’analisi di dati complessi che comprendono molteplici livelli di informazione; identificare marcatori specifici per la registrazione iniziale di terapie innovative ed efficaci in campo onco-ematologico.
Il Progetto HARMONY è sostenuto dal finanziamento di Innovative Medicines Inititative (IMI), la più grande iniziativa pubblico-privata europea nell’ambito del farmaco innovativo, che scaturisce da un accordo tra la Commissione Europea e la federazione europea delle aziende farmaceutiche – EFPIA e rappresenta anche il primo progetto Europeo sulla tematica dei “BIG DATA” in ambito Medico. La più grande iniziativa pubblico-privata, quindi, sviluppata in Europa con l’obiettivo di accelerare anche l’entrata in commercio di farmaci più efficaci e più sicuri per i pazienti.
Ufficio Stampa Alma Mater Studiorum – Università di Bologna Via Zamboni 33 – 40126 Bologna Tel: 051-2088664 E-mail: ufficiostampa@unibo.it