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IMAGES of Change: le foto della NASA che fanno riflettere

Non possiamo più ignorare il cambiamento climatico e le sue conseguenze devastanti: insieme al clima sta mutando la geologia del pianeta e le foto del progetto “IMAGES of Change” della NASA sono davvero preoccupanti

Il Drying Lake Poopó, in Bolivia (a sinistra nel 2013 a destra nel 2016). Image Credits: NEO/NASA Earth Observatory/ Operational Land Imager onboard Landsat 8

Non possiamo più ignorare il cambiamento climatico e le sue conseguenze devastanti.
La morte della Grande Barriera Corallina australiana è soltanto uno degli ultimi e più noti casi in merito; laghi, fiumi, montagne, insieme al clima sta mutando la geologia del pianeta e le foto del progetto “IMAGES of Change” della NASA sono davvero preoccupanti.

I LAGHI COME INDICE DI CAMBIAMENTO

La foto in alto mostra il Drying Lake Poopó, in Bolivia. Lo scatto a sinistra è del 12 aprile 2013, quando possiamo definirlo ancora “in salute”; a destra, invece, lo stesso lago è quasi prosciugato in uno scatto del 15 gennaio 2016.

Per comprendere meglio la gravità del fenomeno faremo riferimento ad alcuni dati e cifre particolarmente significative, a cura della NASA: il Drying Lake Poopó è il secondo lago più grande della Bolivia, da sempre un importante risorsa per le comunità locali di pescatori. Altri fattori, non secondari, come siccità, diversione delle risorse idriche per l’industria mineraria e agricoltura hanno fatto la loro parte permettendo al lago di prosciugarsi; impresa non semplice considerando l’estensione del lago pari a 1.200 miglia quadrate (3.000 chilometri quadrati).

Non si tratta della prima volta: accadde già nel 1994; dato da non sottovalutare è la sua profondità, non più di 3 metri, fattore che rende particolarmente vulnerabile alle fluttuazioni laghi come questo.

I GHIACCIAI, VITTIME DEL RISCALDAMENTO GLOBALE

Nuova Zelanda
I ghiacciai Mueller, Hooker e Tasman in Nuova Zelanda a sinistra nel 1990 (Image Credits: Landsat 8 satellite/NASA/JPL) a destra nel 2017 (image credits: ASTER/NASA/JPL)

Da sempre indicatori principali del fenomeno, i ghiacciai sono le prime vittime del riscaldamento globale; quelli della Nuova Zelanda, in particolare Mueller, Hooker e Tasman, hanno subito un impatto notevole con una perdita del 40% di volume negli ultimi trent’anni.

EPPUR SI NEGA

Vien da chiedersi come facciano alcuni governi (non solo quello di Trump) a negare una realtà così evidente tanto preoccupante quanto grave. Per approfondire ecco la galleria fotografica completa del progetto NASA “IMAGES of Change“.