Non possiamo più ignorare il cambiamento climatico e le sue conseguenze devastanti.
La morte della Grande Barriera Corallina australiana è soltanto uno degli ultimi e più noti casi in merito; laghi, fiumi, montagne, insieme al clima sta mutando la geologia del pianeta e le foto del progetto “IMAGES of Change” della NASA sono davvero preoccupanti.
La foto in alto mostra il Drying Lake Poopó, in Bolivia. Lo scatto a sinistra è del 12 aprile 2013, quando possiamo definirlo ancora “in salute”; a destra, invece, lo stesso lago è quasi prosciugato in uno scatto del 15 gennaio 2016.
Per comprendere meglio la gravità del fenomeno faremo riferimento ad alcuni dati e cifre particolarmente significative, a cura della NASA: il Drying Lake Poopó è il secondo lago più grande della Bolivia, da sempre un importante risorsa per le comunità locali di pescatori. Altri fattori, non secondari, come siccità, diversione delle risorse idriche per l’industria mineraria e agricoltura hanno fatto la loro parte permettendo al lago di prosciugarsi; impresa non semplice considerando l’estensione del lago pari a 1.200 miglia quadrate (3.000 chilometri quadrati).
Non si tratta della prima volta: accadde già nel 1994; dato da non sottovalutare è la sua profondità, non più di 3 metri, fattore che rende particolarmente vulnerabile alle fluttuazioni laghi come questo.
Da sempre indicatori principali del fenomeno, i ghiacciai sono le prime vittime del riscaldamento globale; quelli della Nuova Zelanda, in particolare Mueller, Hooker e Tasman, hanno subito un impatto notevole con una perdita del 40% di volume negli ultimi trent’anni.
Vien da chiedersi come facciano alcuni governi (non solo quello di Trump) a negare una realtà così evidente tanto preoccupante quanto grave. Per approfondire ecco la galleria fotografica completa del progetto NASA “IMAGES of Change“.