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USA: Italia entra nei “viaggi a rischio” per il morbillo

Una nota del Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta avvisa i viaggiatori americani, diretti in Italia, del rischio di contrarre il morbillo: i turisti dovranno vaccinarsi obbligatoriamente prima di raggiungere lo stivale che, per la prima volta, è entrato nell’elenco dei paesi nei quali sono necessarie precauzioni

Morbillo

Morbillo, credits: balearesuniversal.com

Una nota del Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta avvisa i viaggiatori americani, diretti in Italia, del rischio di contrarre il morbillo: i turisti dovranno vaccinarsi obbligatoriamente prima di raggiungere lo stivale che, per la prima volta, è entrato nell’elenco dei paesi nei quali sono necessarie precauzioni.

Senza vaccinazioni, i casi di morbillo sono aumentati vertiginosamente: in tutto il 2016 ci sono stati 850 casi in confronto ai 1.010 casi registrati solamente nei primi tre mesi del 2017; gli esperti di salute pubblica del governo americano, in vista anche delle vacanze estive, invitano i cittadini statunitensi ad usare una serie di precauzioni: tutti gli adulti in procinto di partire per l’Italia devono accertarsi di essere stati vaccinati contro il morbillo e se non ne sono sicuri devono vaccinarsi subito.

I dosaggi

Ai bambini di età compresa tra i 6 e i 12 mesi va iniettata una dose di vaccino, mentre per i più grandi, vale a dire da 1 anno in sù, sono necessarie due dosi. Rispetto allo scorso anno, i più colpiti in Italia sono proprio i bambini di età inferiore ad un anno, col il 6% dei casi da gennaio 2017 a marzo 2017: si tratta di 62 casi accertati che porta ad una media di 2 contagiati ogni 3 bimbi (questa media fa riferimento solo ai pazienti di età inferiore ad un anno): il rischio più elevato per i bambini è quello di imbattersi in una serie di complicazioni, quali infezioni super-batteriche come otiti, polmoniti e encefaliti.

I consigli dei CDC

Il Centers for Disease Control and Prevention raccomanda i turisti americani diretti in Italia di essere costanti e rigidi nello svolgere una serie di attenzioni importanti come: lavarsi spesso le mani; non toccarsi naso, occhi e volto senza prima aver lavato le mani; usare disinfettanti se non si ha acqua a portata di mano; coprirsi la bocca se si starnutisce o tossisce; non avere contatti fisici con chi potrebbe avere il morbillo.

Non siamo i soli in Europa

Nella black-list sono finiti anche Germania e Belgio ma i dati italiani sono i più preoccupanti: la correlazione tra la percentuale di popolazione italiana non vaccinata e la diffusione del morbillo nello stivale è molto forte, con una soglia minima di vaccinazioni ancora al di sopra del 95% che, in caso contrario, porterebbe il paese in allerta per il pericolo di epidemia. Nel 2015 gli Stati Uniti si trovarono nella stessa situazione poiché, a causa di un bambino non vaccinato, si scatenò un’epidemia di morbillo che interessò la California; il governo corse ai ripari vietando l’ingresso nelle scuole ai ragazzini non immunizzati.