Eclissi di Sole totale negli USA: cos’è e come seguirla in diretta!
Il 21 agosto 2017 è un giorno che resterà nella storia, grazie alla Great American Total Solar Eclipse. È la prima eclissi solare totale, dopo quella del 1979, ad essere visibile da ben 48 Stati sui 50 totali degli Stati Uniti d’America. L’eclissi sarà visibile dalla mattina al pomeriggio, con orari che variano a seconda dello Stato. Una particolarità è che il fenomeno sarà visibile anche dall’Alaska e dalle isole Hawaii. I cittadini americani sono entusiasti per l’evento.
Il percorso che seguirà il “sole oscurato” è già stato tracciato e reso pubblico dalla NASA (National Aeronautics and Space Administration) tramite una mappa. Si parte dall’Oregon per arrivare alla Carolina del sud, tagliando tutti gli States.
Eclissi totale di Sole: che cos’è?
Per evitare di fare confusione tra le varie tipologie di eclissi e capire al meglio quella in questione, ci teniamo a spiegarvi che l’eclissi totale di Sole si ha nel momento in cui la Terra, la Luna ed il Sole sono perfettamente allineati, con la Luna posizionata tra la Terra ed il Sole. Che stranezza, vero? Eppure l’universo riesce a compiere queste “magie”! Osservando il fenomeno dalla Terra si avrà l’impressione di vedere la Luna ed il Sole della stessa dimensione, altra magia? Assolutamente no! Questa è solo questione di prospettiva. Il disco solare risulterà così totalmente oscurato, per questo non riusciremo più a vedere il sole, ma solo una grande disco nero. Si parla, invece, di eclissi parziale di Sole nel momento in cui la Luna oscura solo parzialmente il disco solare.
Solitamente, un’eclissi totale di Sole si verifica una volta ogni anno e mezzo. L’eclissi parziale di Sole si può verificare molto più spesso, da un minimo di due ad un massimo di cinque volte l’anno.
Come seguire l’eclissi totale di Sole dall’Italia
La grande notizia è che, per rendere partecipe il mondo intero, la NASA ha pubblicato su Facebook un video in diretta ed a 360 gradi che si può seguire semplicemente accedendo con il proprio account sul social network. Per comodità, ve lo inseriamo in questo stesso articolo, qui sotto:
Credits: NASA – National Aeronautics and Space Administration