La fisica cambierà il Sistema Internazionale delle Unità di Misura, invariato dalla sua fondazione; annunciata con largo anticipo, la conferenza generale su pesi e misure è prevista per novembre 2018 mentre per le nuove definizioni si dovrà attendere fino al maggio 2019.
A deciderlo è stato l’Istituto Internazionale di Pesi e Misure, riunito attualmente a Parigi per avviare la ridefinizione delle misure attuali, le cui definizioni sono astratte; le nuove si baseranno infatti sulla base di costanti della fisica. Quello di quest’anno che vede anche la partecipazione dell’italiana Maria Luisa Rastello, direttore scientifico dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, è un incontro preliminare che anticipa la conferenza generale sui pesi e le misure prevista per novembre 2018, mentre per le nuove definizioni si dovrà attendere fino al maggio 2019.
Sarà la più grande ridefinizione del sistema internazionale delle unità di misura da sempre, vale a dire sin dalla sua fondazione; oltre al chilogrammo cambierà anche l’ampere, che misura la corrente elettrica, il kelvin che definisce la temperatura e la mole che si riferisce alla quantità di sostanza.
Lo scopo è rimpiazzare gli attuali sistemi che definiscono le quattro unità con costanti fisiche universali e riproducibili da tutti, così da rendere la misurazione precisa accessibile ai laboratori di tutto il mondo.
Quello che si otterrà saranno importanti ricadute industriali, oltre che per la ricerca:
È importante perché alcune definizioni, in particolare quella del chilogrammo, sono basate su artefatti materiali, anziché su costanti fisiche, e questi non sono affidabili su scale di tempo molto lunghe
ha commentato Giovanni Mana, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica che ha contribuito alla ridefinizione del chilogrammo. Seguiranno aggiornamenti.