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La medicina al fianco degli “invisibili”

Un'opera di solidarietà per curare gli invisibili

Ph. praza.gal

Il numero delle persone fragili è costantemente in aumento. Invisibili all’opinione pubblica, estraniati dal mondo che sembra aver voltato loro le spalle. Parliamo di senza tetto, profughi, siano essi regolari o meno, persone che non hanno più nulla se non la loro salute; a volte. Molto spesso, infatti, gli ospedali vengono presi d’assalto da queste persone che necessitano di cure per patologie troppo spesso evitabili.

La Costituzione Italiana garantisce il diritto alla salute a tutti gli individui che si trovano sul suolo nazionale, anche se molte volte ce se ne dimentica. Una caratteristica, questa, che rende unico il nostro Paese in quanto ad altruismo ed umanità.

Il progetto partito da Roma

L’esecutivo della Scuola di formazione in Medicina Generale della Regione Lazio, composto da Loris Pagano, Caterina Pizzutelli e Maria Maddalena Matarazzo, ha così cercato di portare un aiuto concreto alle persone più bisognose, agli invisibili. L’obiettivo è quello di portare vaccini a chi non può permetterseli in altro modo. Già nel 2016, a Roma, si è svolta questa campagna, grazie alla collaborazione della casa farmaceutica Mylan, che ha messo a disposizione ben 3000 dosi di vaccino. Il risultato è stato molto soddisfacente: 700 persone, tutte al di sopra dei sei anni, sono state vaccinate.

Video Credits: Loris Pagano

Molti di loro si sono dimostrati restii a fornire dati personali o ad accettare l’aiuto dei volontari. Sembrava loro impossibile l’esistenza di persone così gentili tanto che alcuni hanno subito pensato ad interessi economici. Invece no, non ce ne sono. L’unica cosa che si cela dietro a questa iniziativa è la voglia di non dimenticarsi di chi è invisibile.

La seconda edizione

Dalla seconda metà di Novembre alla fine di Dicembre 2017 l’iniziativa vedrà lo svolgimento della sua seconda edizione.

Il prof. Pagano, docente presso l’Università La Sapienza di Roma, e i suoi collaboratori pensano in grande. Quest’anno il progetto verrà esteso a quattro grandi città italiane: Roma, Napoli, Messina e Padova.

La FIMMG Nazionale (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale) insieme alla comunità di Sant’Egidio e alla Cooperativa sociale Romamed, daranno un supporto logistico ed organizzativo a questa seconda edizione del progetto “Il medico di famiglia al fianco degli invisibili”. A fornire i vaccini, accanto alla Mylan, si sono aggiunte altre due case farmaceutiche: Pfizer e Seqirus. Verranno distribuite fiale di anti-influenzale trivalente, anti pneumococcico e di adiuvato.

Si vedrà la partecipazione di medici, specializzandi della Scuola di Medicina Generale, oltre che di medici neo laureati e di studenti del secondo triennio del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia presso l’Università La Sapienza di Roma. Questi ultimi avranno la grande possibilità di fare le loro prime esperienze sul campo; un campo, questo, difficile sul quale confrontarsi con storie a volte difficili anche da immaginare, crude e di forte impatto emotivo.

Le prospettive future

L’idea degli organizzatori è quella di portare questa manifestazione di umanità ad una scala nazionale, in modo da coinvolgere quante più città possibili.

In un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove l’odio, i nazionalismi e la paura fanno da padroni, è bello poter parlare di iniziative come questa, che regalano un sorriso a chi vive in condizioni difficili, anche se spesso non ce ne accorgiamo.

Essere invisibili non vuol dire non essere umani.