Il nuovo volto delle banconote da 50 sterline del Regno Unito sarà quello di Alan Turing. Lo scienziato inglese comparirà dunque sulla banconota completamente polimerica a partire dal 2021. La scelta, per molti controversa, è stata presa nel 2018, quando la Banca Centrale decise di dedicare il retro della banconota a uno scienziato. Venne fatto un sondaggio pubblico, che coinvolse oltre 900 candidature. Il fatto che sia stato scelto proprio Turing è emblematico per una serie di motivi.
Il primo è che egli fu il padre di quella che oggi chiamiamo Intelligenza Artificiale. In effetti, non tutti sanno che Turing non si limitò affatto alla progettazione del primo prototipo di computer, decriptando molti dei codici Enigma dei tedeschi grazie a dei sofisticati algoritmi, bensì formulò pochi anni dopo la teoria del cosiddetto “Test di Turing”. Egli era convinto che le macchine potessero simulare perfettamente il funzionamento del cervello umano. Tale test, solo ipotetico all’epoca, prevedeva che un uomo A venisse chiuso in una stanza con un altro uomo B e una macchina intelligente. Se A, dialogando liberamente con le altre due entità, non fosse stato in grado di discernerne le nature differenti, allora si sarebbe potuto concludere che la macchina era intelligente alla stregua dell’uomo.
Questa formulazione è di un’attualità disarmante. Basti pensare allo sviluppo incalzante che ha subito l’intelligenza artificiale e il machine learning, che sono ormai impiegati a pieno ritmo nell’industria 4.0 e nell’economia di mercato.
Il secondo motivo, se vogliamo, è più di carattere sociale e politico. Alan Turing, nonostante rappresentasse una ricchezza infinita per la sua nazione per via dei suoi eccezionali contributi matematici e tecnici, fu arrestato e perseguitato a causa della sua relazione con un altro uomo. L’Inghilterra bacchettona lo condannò a due anni di reclusione, pena poi mutata in castrazione chimica mediante estrogeni. Lo scienziato fu dunque umiliato dal suo stesso Paese, che così bene aveva servito dal punto di vista della ricerca scientifica, ma soprattutto sul piano bellico.
Turing si suicidò mordendo una mela intrisa di cianuro per la sua tormentata omosessualità. L’Inghilterra cercò di mettere delle pezze a quella ignominiosa condanna, prima con le scuse ufficiali dell’allora primo ministro Gordon Brown nel 2009, e poi con la grazia postuma concessa dalla Regina Elisabetta II nel 2013.
Stampare il volto di Alan Turing su una banconota del Regno Unito sancisce la volontà di riappacificarsi, se ancora fosse possibile, con il grande scienziato, portandolo in gloria e riconoscendo il suo merito forse troppo tardi.
Per citare il governatore della Banca centrale Mark Carney:
“Turing è un gigante sulle cui spalle posano in tanti”.