Home » Protesi alla caviglia: il caso di Gabriel Batistuta

Protesi alla caviglia: il caso di Gabriel Batistuta

La protesi alla caviglia è piuttosto rara: un caso celebre è quello dell’ex bomber della Fiorentina, Gabriel Omar Batistuta. Ecco quando è necessaria

Solitamente quando sentiamo parlare di protesi che vanno a sostituire le articolazioni, quelle che più sono entrate nell’immaginario collettivo sono quelle di ginocchio e d’anca, mentre quella di caviglia rimane un caso più raro. Un motivo, ad esempio, è che la caviglia, a differenza degli altri due casi, è molto più congruente, ovvero tutti gli elementi che la compongono combaciano perfettamente e quindi più raramente è necessario sostituirli.

In ambito sportivo però, eventi come l’accumularsi di micro-traumi portano al deterioramento della cartilagine della caviglia, causando così l’artrosi, una malattia degenerativa che colpisce le articolazioni.

Un caso celebre è quello dell’ex stella della Fiorentina, Gabriel Omar Batistuta la cui carriera agonistica è stata condizionata da una grave forma di artosi alle caviglie che lo ha portato praticamente alla scomparsa della cartilagine. Proprio in un’intervista di qualche anno fa raccontava di come il dolore fosse talmente forte da non permettergli nemmeno di alzarsi dal letto: “Il mio problema è che non ho cartilagini e tendini: i miei 86 chili poggiano sulle ossa e questo mi faceva morire dal male”.

Il tanto atteso intervento

Con una serie di operazioni, nel corso del tempo la situazione è migliorata ma tutto ciò che lui aspettava era una soluzione definitiva.

Dopo anni di attesa Batistuta ha finalmente superato la prima tappa, ovvero l’impianto di una protesi alla caviglia sinistra, avvenuto presso una clinica a Basilea. L’attesa per un intervento del genere si è resa necessaria al fine di evitare una soluzione più tradizionale come l’artrodesi. Fino a qualche anno fa, infatti, si procedeva con la fusione dell’articolazione. Se da un lato veniva ridotto il dolore, dall’altro veniva impedito il movimento, con le conseguenti negative ripercussioni sulla deambulazione.

La protesi, invece, è attualmente considerata il gold standard e permette di eliminare il dolore senza perdere la mobilità, con una soluzione che imita il più possibile la naturale fisiologia dell’articolazione.

https://www.instagram.com/p/B2gyOZ6HOuN/?igshid=bs35jntre3yi

A darne la notizia è stato lo stesso ex calciatore dal proprio account Instagram ufficiale: “La prima tappa è superata, la protesi alla caviglia sinistra è già una realtà, ora ci stiamo avviando al recupero. Grazie per tanto amore e per la preoccupazione”. All’interno del post è possibile osservare anche una riproduzione della protesi impiantata.