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Luca Parmitano è il primo italiano al comando della ISS

“Buongiorno colleghi, da oggi il comandante Luca Parmitano è ancora di più al vostro servizio”. AstroLuca è ufficialmente il primo italiano a rivestire il ruolo di comandante della ISS

Luca Parmitano

Luca Parmitano, crediti: Lauren Harnett/NASA

“Buongiorno colleghi, da oggi il comandante Luca Parmitano è ancora di più al vostro servizio

E’ una giornata storica per lo spazio e per l’Italia. L’astronauta Luca Parmitano infatti, dopo essere stato il primo italiano ad effettuare una passeggiata spaziale, è ufficialmente il primo italiano a rivestire il ruolo di comandate della Stazione Spaziale Internazionale.

Oggi tra le 15:20 e le 15:40 vi sarà una piccola cerimonia (la si potrà seguire in streaming cliccando qui) per seguire il passaggio di consegna tra Alexei Ovchinin, cosmonauta a comanda negli ultimi mesi, e il nostro “Astro Luca”.

È un grande onore e il senso di responsabilità che sento è assoluto. Il mio ruolo di comandante non è quello di dare ordini ma di essere un facilitatore: permettere a tutti di dare il proprio meglio, per essere sicuri che la missione sia un successo”.

Luca Parmitano

Come preannunciato infatti, l’italiano ne avrebbe assunto il comando nella seconda parte della missione Beyond: Parmitano sarà il primo italiano al comando dell’equipaggio della ISS ma anche il terzo europeo, dopo il belga Frank De Winne (che ne assunse il comando nel 2009) e il tedesco Alexander Gerst (che rivestì questo ruolo lo scorso anno, nel 2018).

Metterò la mia esperienza al servizio dei colleghi, tutti ottimi professionisti e amici: darò il massimo perché possano farlo anche loro per la migliore riuscità della missione Beyond dell’Agenzia spaziale europea. Comandare vuol dire sapere ascoltare, sapere cogliere umori e toni degli altri astronauti, sempre in loro sostegno, assumendosi le responsabilità di tutto quello che avviene, non ho mai inteso i gradi come un esercizio di potere. E poi proprio la stazione spaziale internazionale è l’esempio più affascinante di ciò che può creare l’uomo se dimentica confini e appunto gerarchie.

Luca Parmitano

Un esempio per tutti

Ricorderete che AstroLuca, che svolse la sua prima attività extraveicolare del 9 luglio 2013 (durata 6 ore e 7 minuti), si trovò protagonista di uno sfortunata episodio, avvenuto alla seconda esperienza il 16 luglio 2013: il guasto al casco che rischiò di farlo annegare in orbita. La NASA espresse gratificazione per l’italiano non solo per essersela cavata bene con tanto sangue freddo ma anche per le capacità tecniche dimostrate nel fornire supporto alla progettazione dei nuovi sistemi di compensazione termica delle tuta: Gli dobbiamo la vita dei nostri astronauti – disse la NASA.

I prossimi mesi di Luca Parmitano da comandate

Il nuovo incarico per l’astronauta siciliano ha inizio in una fase di lavoro molto intesa, sulla ISS vi saranno infatti fino a domani (3 ottobre) ben 9 astronauti: Nick Hague, Christina Koch, Andrew Morgan e Jessica Meir della NASA; Alexei Ovchinin, Alexander Skvortsov e Oleg Skripochka, di Roscosmos; Luca Parmitano di ESA e Hazzaa Al Mansoori, primo astronauta degli Emirati Arabi Uniti).

Nel mese di novembre avranno luogo diverse attività extraveicolari che potrebbero coinvolgere lo stesso comandate al fine di prolungare la vita operativa dell’Alpha Magnetic Spectrometer, il rilevatore di raggi cosmici per lo studio di materia oscura e antimateria. AstroLuca poi dovrebbe inoltre controllare, da remoto, l’esperimento Analog-1 al fine di istruire un rover a raccogliere campioni geologici su un’area deserta dell’isola spagnola di Lanzarote. La missione di Luca terminerà a febbraio 2020. Buona fortuna comandante!

Nella foto Luca Parmitano, crediti: Lauren Harnett/NASA