L’Uomo Vitruviano resta in Italia: Tar sospende prestito al Louvre
L’Uomo Vitruviano resta in Italia, nelle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Lo ha deciso il il Tar del Lazio che sospeso la cessione temporanea della nota tavola di Leonardo da Vinci
L’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci resta in Italia. Almeno per ora, infatti, non si muoverà dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Lo ha deciso il il Tar del Lazio che ha accolto il ricorso presentato da ‘Italia Nostra’. Sospesa dunque la cessione temporanea della nota tavola del genio italiano.
L’opera doveva essere esposta in una mega mostra al Louvre dal 24 ottobre. Proprio per via dell’imminente apertura, il Tar ha deciso di anticipare la discussione in camera di consiglio al 16 ottobre.
Il Tar sospende la cessione temporanea dell’Uomo Vitruviano
Il Tar inoltre, nello stesso provvedimento, sospende il memorandum d’intesa (firmato dal ministro Franceschini e dal ministro omologo francese Franck Riester) siglato a Parigi tra il ministero dei Beni culturali e il museo del Louvre per lo scambio di opere di Leonardo e Raffaello (alle Scuderie del Quirinale per marzo 2020). In particolar modo si contesta quella parte “in cui viola il principio dell’ordinamento giuridico per cui gli uffici pubblici si distinguono in organi di indirizzo e controllo da un lato, e di attuazione e gestione dall’altro”.
“Da una prima lettura delle anticipazioni stampa risulta del tutto incomprensibile il riferimento a una presunta violazione del ‘principio dell’ordinamento giuridico per cui gli uffici pubblici si distinguono in organi di indirizzo e controllo da un lato, e di attuazione e gestione dall’altro nello scambio di opere tra i musei italiani e il Louvre. L’accordo firmato a Parigi è stato esclusivamente il riconoscimento da parte dei ministri di decisioni e atti tutti presi, per parte italiana, dai competenti uffici tecnici del Mibac. Il prestito di ogni opera italiana risultava già autorizzato al momento della sottoscrizione dell’accordo. Accordo che prevede, peraltro, che lo scambio di opere avvenga secondo le specifiche prescrizioni di tutela dettate dai singoli musei. Una semplice lettura dei documenti dimostra facilmente tutto ciò e all’udienza del 16 ottobre tutto questo emergerà con assoluta chiarezza e trasparenza“
Nota dell’Ufficio Legislativo del Mibact (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo)
Nella foto l’uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci