“Potrei tornare a camminare, la lesione non è completa”
Manuel Bortuzzo
Un’ottima notizia e a dirla è il diretto interessato, Manuel Bortuzzo, l’atleta vittima di una sparatoria alla periferia di Roma, al seguito della quale è rimasto su una sedia a rotelle.
Manuel, giovane promessa del nuoto, si trovava nel quartiere residenziale Axa (Roma), il sabato sera del 2 febbraio 2019, quando venne colpito dai proiettili sparati da due sconosciuti in scooter (poi identificati) dopo una rissa in un pub.
Manuel si rivelerà in seguito essere stato confuso: il “bersaglio” infatti doveva essere un altro. Immediatamente soccorso, il ragazzo è stato traspostwto in ospedale, al San Camillo.
“Vogliamo chiedere scusa alla famiglia di Manuel, siamo distrutti per quanto fatto. Manderemo una lettera ai genitori”
È quanto dichiararono, all’epoca dei fatti, i due arrestati per mezzo dei propri avvocati difensori: il ragazzo autore fisico degli spari si costituì dichiarando che era “giusto andare in carcere perché Manuel doveva avere giustizia“. L’accompagnatore invece affermò di non sapere che l’amico fosse armato.
Nato a Trieste nel 1999, il giovane viveva a Treviso ma decise poi di trasferirsi a Roma con l’intento di allenarsi ad Ostia, con i campioni Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti.
“Nel 2017 ho dovuto combattere la mononucleosi, dopo dei buoni tempi che avevo fatto in vasca. E allora mi sono detto che, se volevo recuperare, dovevo andare dai migliori”
Manuel Bortuzzo lo raccontò alla famiglia, lo riporta ‘La Repubblica’
“Una notizia pazzesca, come tutto quello che ho fatto in questi nove mesi e ho sempre voluto tenere per me”, Manuel lo ha annunciato durante un’ospitata negli studi di “Che tempo che fa”. Bortuzzo in questi giorni ha presentato inoltre il suo libro autobiografico, “Rinascere“ (Rizzoli, 2019).
Seguiranno aggiornamenti e spiegheremo il caso nei dettagli medici.
Foto: pagina Facebook “tutti con manuel”