Quando si inizia a pianificare un viaggio, una delle prime cose che verifichiamo sono il tempo necessario e i chilometri che ci separano dalla nostra meta. Ma se il nostro viaggio è un tantino “particolare” e prevede l’attraversamento della Via Lattea, di che unità di tempo e distanza parliamo?
È stato questo l’obiettivo della ricerca svolta da una coppia di fisici: calcolare quanto tempo ci vuole per raggiungere altri sistemi stellari nella nostra galassia, con veicoli spaziali esistenti. Per fare ciò, hanno esaminato i dati relativi a quattro sonde senza pilota lanciate dalla NASA.
Stando ai risultati ottenuti, saranno necessarie decine di migliaia di anni prima che una di queste sonde possa avvicinarsi ad un altro sistema stellare e milioni di miliardi di anni prima che ci sia uno scontro diretto con una stella. Secondo quanto dichiarato dai ricercatori, infatti, i tempi per la collisione con una stella sono dell’ordine di 1020 anni (100 quintilioni).
Per portare a termine il loro lavoro, Coryn Bailer-Jones (Max Planck Institute for Astronomy) e Davide Farnocchia (Nasa Jet Propulsion Laboratory) hanno incrociato i dati più recenti del satellite Gaia – una mappa con le posizioni di 7,2 milioni di stelle – e i percorsi previsti delle sonde Pioneer 10, Pioneer 11, Voyager 1 e Voyager 2.
I due fisici hanno evidenziato come, nel corso del prossimo milione di anni, le sonde si avvicineranno a circa 60 stelle entro 2 parsec (e circa 10 entro un parsec). È chiaro come il concetto di “vicinanza” è da intendersi in termini cosmici, in quanto 2 parsec equivalgono a più di 6 anni luce (o più di 60 trilioni di chilometri, se preferite).
Per comprendere ancor meglio ciò di cui parliamo, basti pensare che l’orbita di Plutone, in afelio, è di “soli” 7 miliardi di chilometri: le nostre sonde, quindi, saranno a decine di migliaia di volte quella distanza dalle stelle di cui parliamo.
Tra le quattro, comunque, è Pioneer 10 ad avere la probabilità più alta di incontrare per prima un nuovo sistema stellare: tra circa 90.000 anni passerà vicino (0,231 parsec) a HIP 117795, nella costellazione di Cassiopea. Ovviamente, le future missioni spaziali non dovranno seguire il percorso delle quattro sonde prese in esame: il sistema stellare più vicino a noi è, infatti, Alpha Centauri, a soli 4,37 anni luce.
I calcoli fatti ed i risultati ottenuti, nonostante dovranno essere sottoposti a revisione paritaria, ci danno un’idea di quanto vasti siano la Via Lattea e l’intero Universo e quale tipo di tecnologia è necessaria per superare i confini del nostro sistema solare.
Anche se, secondo alcuni esperti, un giorno si potrà viaggiare alla velocità della luce (per raggiungere Alpha Centauri impiegheremo 4 anni), tutto ciò è ancora solo teoria, per cui, nel frattempo, conviene concentrarsi su altro, tipo Marte.
Per approfondire: arXiv.org
Crediti immagine 1: NASA, JPL-Caltech, Susan Stolovy (SSC/Caltech)
Crediti immagine 2: Donald Davis, Courtesy Pioneer Project, ARC, NASA
Crediti immagine evidenza: Michael Goh