Dopo la notizia pubblicata dalla rivista TheLancet (ne abbiamo parlato qui), secondo cui la presenza del nuovo coronavirus è riscontrabile anche in soggetti che non manifestano i classici sintomi dell’infezione (si parla addirittura di soggetti asintomatici), una buona notizia giunge da Pechino.
Secondo quanto dichiarato in una conferenza stampa da Xu Wenbo, ricercatore del Centro di prevenzione e controllo delle malattie della capitale cinese, “è stato isolato il primo ceppo del virus“.
Si apprende, inoltre, che già il giorno dopo aver ricevuto i campioni del coronavirus provenienti da Wuhan, città commerciale epicentro dell’epidemia, gli scienziati hanno iniziato ad identificare gli agenti patogeni, utilizzando la tecnica del sequenziamento ad alto rendimento.
Il passo più importante da compiere ora sarà lo sviluppo di un vaccino che contrasti la diffusione del virus.
Ad oggi, sono 56 le vittime e circa 2.000 le persone infette, per le quali il governo cinese ha previsto una struttura sanitaria costruita ad hoc, che dovrebbe essere pronta ed utilizzabile in pochi giorni.
Al momento Wuhan è una città deserta e l’atmosfera è spettrale: non circolano i mezzi di trasporto pubblico ed è stato emanato il divieto di circolazione per le auto in centro.
Nei principali scali internazionali (anche nel resto del mondo) si stanno svolgendo serrati controlli sui passeggeri provenienti dalla Cina: in Italia sono stati intensificati i controlli e rafforzate le dotazioni sanitarie agli operatori negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, dopo la riunione di oggi della task force del Ministero della Salute.
Sempre dalla nota ministeriale si apprende che “al momento tutti i casi sospetti segnalati in Italia si sono rivelati infondati. Confermati invece tre casi in Francia con storia di viaggio a Wuhan, in Cina.“
Purtroppo, pur di fare notizia, molto spesso le news che circolano in questi giorni (specialmente sui social network) sono inutilmente allarmanti o, addirittura, prive di riscontri scientifici: il nostro consiglio è di verificare sempre le fonti ed affidarsi alle dichiarazioni di personaggi autorevoli, come il dott. Roberto Burioni.
Per approfondire: https://systemscue.it/plague-coronavirus-gioco-cina-app-virus/17964/
Crediti foto in evidenza: REUTERS/Carlos Garcia Rawlins