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Irene Curie, la donna Nobel per la chimica figlia d’arte

Irene Curie, la donna Nobel per la chimica figlia d'arte

Donne e Nobel

Tutti conoscono, anche solo di nome, Marie e Pierre Curie, la coppia di coniugi-scienziati che ricevette il Premio Nobel per la fisica nel 1903. Ma in pochi sanno che i Curie ebbero anche una figlia, Irene, che vinse il Premio Nobel per la chimica nel 1935.

Donne da Nobel

Irene Curie, la donna Nobel per la chimica figlia d'arte
Premio Nobel, Science Museum, Singapore
Photo by: Focus


Nei giorni dal 5 al 12 ottobre sono stati proclamati i vincitori dei Premi Nobel per il 2020. A differenza del 2019, nel quale una sola donna era stata insignita dal prestigioso riconoscimento –Esther Duflo, Nobel per l’economia– quest’anno, quattro donne sono state premiate:

Ad oggi quindi, 57 donne hanno vinto 58 Premi Nobel. Infatti, Marie Curie lo ha vinto due volte: nel 1903 in Fisica, e nel 1911 in Chimica. Vi fu poi la prima figlia di Marie e Pierre, Irene, è stata insignita del Nobel per la chimica nel 1935, insieme al marito Frederic Joliot.

Marie e Pierre Curie

Marie Sklodowska, questo il cognome da nubile di Marie Curie, nasce il 7 novembre 1867 a Varsavia, ultima di cinque figli, in una famiglia dove l’istruzione è considerata molto importante. La madre insegna lingue ed il padre è professore di matematica e fisica. L’infanzia non è delle più felici, sia la sorella maggiore che la madre di Marie muoiono quando lei era ancora bambina. Ad ogni modo, Marie e la sorella Bronia, vorrebbero frequentare l’università, all’epoca proibita alle donne polacche, a causa del Regime russo. Decidono allora di andare a studiare a Parigi, aiutandosi a vicenda. Bronia va per prima a Parigi e Marie la sostiene finanziariamente lavorando come precettrice in una famiglia. Quando i tempi sono maturi, anche Marie va a Parigi e viene ospitata dalla sorella. Marie si iscrive alla Sorbona nell’ottobre del 1891, gettandosi a capofitto negli studi e laureandosi prima in fisica, poi in matematica.

Pierre e Marie Curie


Marie, durante gli studi conosce Pierre Curie, fisico affermato di professione. Il 26 luglio 1895 si sposano, ed il 12 settembre 1897 nasce la prima figlia, Irene.
Marie e Pierre lavorano assieme, e nel 1898 scoprono gli elementi radioattivi polonio -così chiamato in onore del paese d’origine di Marie- e radio, ottenendo il Premio Nobel per la Fisica nel 1903. L’anno dopo, Pierre viene nominato professore di fisica alla Sorbona, e nasce poi Eve, la secondogenita della coppia. Ad un grosso successo professionale non corrisponde però altrettanta fortuna nelle vicende private: il 19 aprile 1906, Pierre muore investito da una carrozza mentre attraversa una strada a Parigi.

Marie Curie, cattedra alla Sorbona e doppio premio Nobel


Pochi anni dopo, Marie sostituisce il marito alla cattedra di fisica divenendo la prima professoressa nelle università francesi, e le viene assegnato il secondo Nobel, questa volta per la Chimica. Marie siglerà così un record assoluto: prima e unica -al momento- donna, ad aver vinto due premi Nobel. Il Comitato per il Nobel, però, le suggerisce di rifiutare il Premio in quanto ormai le voci di una sua relazione con Paul Langevin, che è sposato, non possono più essere ignorate. Marie rifiuta il suggerimento e si reca in Svezia con Irene per ritirare il Premio. In quest’occasione, la quattordicenne comprende quanto sua madre sia importante nel panorama scientifico mondiale.
Quando tornano a Parigi, Marie risulta molto provata per le pressioni subite a causa del presunto scandalo, e si esilia per un anno in un isola, quasi senza vedere le figlie, affidate ad una governante.

Irene Curie

Irene Curie si laurea.
Photo by: Women you should know

Irene nasce nel 1897. Quando ha appena 6 anni, i genitori ricevono il Premio Nobel per la Fisica. Da quel momento, la vita dei Curie diviene di pubblico dominio. Dopo la morte di Pierre nel 1906, Marie ed alcuni suoi colleghi formano una sorta di cooperativa di insegnamento per i loro bambini. Anche Irene partecipa, mentre Eve non può farne parte perché troppo giovane. In questa cooperativa, Marie Curie e Paul Langevin insegnano fisica, Jean Perrin insegna chimica. Henriette Perrin erudisce i bambini in letteratura francese e storia, Isabell Chavannes insegna tedesco e inglese. Henri Muton parla di scienze naturali, mentre lo scultore Jean Magrou, insegna ai bambini i principi del disegno.
Irene cresce così in un ambiente molto stimolante, appassionandosi velocemente alle scienze.

Una “Petite Curie”, la vettura su cui Marie Curie, la figlia e le loro studentesse soccorevvano soldati francesi e italiani in guerra.


Irene prosegue dunque i suoi studi, e nel 1914 entra alla Sorbona.
Sta per scoppiare la Prima Guerra Mondiale.
All’età di soli 17 anni, Irene aiuta la madre ad insegnare ai medici militari come utilizzare i raggi X per scovare e rimuovere i proiettili nel corpo dei soldati. Vengono quindi equipaggiate automobili con apparecchiature e donne istruite da Marie e Irene, per effettuare radiografie sul campo di battaglia.

Il viaggio in America per finanziare le ricerche sul radio


Malgrado la guerra ed i bombardamenti, le figlie Curie rimangono a Parigi con Marie, che continua i suoi studi con Irene, all’Institut du Radium – Istituto del Radio -. Nel maggio del 1921, Irene si reca insieme alla sorella Eve e alla madre negli Stati Uniti, in un viaggio di due mesi organizzato dall’editrice di The Delineator, una famosa rivista femminile dell’epoca.
Lo scopo del viaggio è finanziare l’acquisto di un grammo di radio per le ricerche di Marie e Irene. Infatti, i fondi comunciano a scarseggiare, a causa del mancato brevetto di Marie e Pierre Curie, per il metodo di purificazione del radio. Il viaggio negli Stati Uniti ha ampissima risonanza, e Marie riceve lauree ad honorem da svariate università. Numerosi musei organizzano ricevimenti in suo onore. La salute di Marie Curie è però abbastanza critica da richiedere che a volte Irene parli al suo posto.

Marie Curie al lavoro
Photo by:

Irene Curie e l’incontro con Frederic Joliot

Nel 1924, Marie Curie necessita di un assistente. Su consiglio di Paul Langevin, assume un giovanotto di belle speranze: Frederic Joliot, che due anni più tardi sposerà Irene ed entrambi cambieranno il cognome in Joliot-Curie. Frederic e Irene avranno poi due bambini, Helene e Pierre, e cominceranno a lavorare insieme, uniti dalla passione per la scienza.

Frederic Joliot e Irene Curie.
Photo by: Museé Curie

Il 4 luglio 1934 però, Marie Curie, ormai debole e malata, muore. L’anno seguente, Irene e Frederic ricevono il Premio Nobel per la Chimica.
La coppia passa poi attraverso le vicissitudini della Seconda Guerra Mondiale.
Anche dopo la guerra, ricevono numerose soddisfazioni dal punto di vista professionale. Nel 1946 Frederic è nominato capo della Commissione Francese per l’Energia Atomica e partecipa nel 1948 all’attivazione del primo reattore nucleare. Irene, dal 1946 al 1956, insegna fisica generale e radioattività all’Università.
Dopo una vita molto intensa dal punto di vista sia personale che professionale, il 17 marzo 1956 Irene muore a causa di una leucemia, causata dell’esposizione alla radioattività. Poco più di due anni dopo, il 14 agosto 1958, anche Frederic muore. Per entrambi vengono celebrati funerali di Stato.

Articolo a cura di Ciro D’Ardia