Spazio

Sarà possibile in futuro “circumnavigare” la Luna?

Ormai da diversi secoli il giro completo della Terra è stato compiuto da numerosi esploratori. Tale giro può essere compiuto solo utilizzando diversi mezzi di trasporto per ovviare al problema dell’attraversamento degli oceani. Mentre percorrere la Terra all’equatore è possibile, cosa succede se un essere umano volesse “circumnavigare” la Luna?

Le caratteristiche della Luna

La Luna, nostro unico satellite naturale, è ben più piccola della Terra, con una circonferenza all’equatore di circa 10921 km. A differenza della Terra, la Luna non presenta oceani, ma un suolo roccioso. Tuttavia, percorrere un certo tragitto sulla Luna potrebbe significare anche incappare in vere e proprie depressioni del suolo. Essendo alcuni di questi crateri profondi diversi chilometri, è necessario effettuare deviazioni per evitarli e non finirci dentro. La conformazione del suolo, quindi, non aiuta ad effettuare lunghe esplorazioni. Oltre a questo, condizioni sfavorevoli sono l’atmosfera rarefatta e la forte escursione termica.

I risultati raggiunti fino ad ora

Nelle missioni Apollo della NASA, 12 astronauti hanno toccato il suolo lunare. Tuttavia, si sono limitati a compiere una brevissima esplorazione della zona circostante il lander. Muniti di una tuta pesantissima, gli astronauti si spostarono compiendo piccoli saltelli, per via della bassa gravità lunare. In effetti, poiché la gravità è circa pari a un sesto di quella terrestre, è a dir poco difficoltoso camminare sul satellite, poiché anche solo sollevare una gamba comporta quasi “spiccare il volo”.

Crateri lunari disseminati sulla superficie del satellite.

Alcune stime riportano che la velocità media degli astronauti era di 2,2 km/h. Supponendo di mantenerla costante, ci vorrebbero circa 207 giorni per completare il giro della luna a piedi a livello dell’equatore. Se questo fosse possibile, in quasi sette mesi un uomo sarebbe in grado di fare un vero e proprio “trekking” lunare, prelevando magari campioni da far analizzare sulla Terra. Ma ovviamente questo è solo uno scenario ideale. Considerando i vincoli lunari e il fatto che un uomo non può camminare ininterrottamente, un’esplorazione completa richiederebbe almeno il triplo del tempo.

Luna, ossigeno e tute spaziali

Come precedentemente annunciato, sulla Luna l’atmosfera è molto rarefatta, per cui un uomo o una donna avrebbero bisogno di una fonte di ossigeno per compiere il viaggio. Ciò significa indossare in ogni caso una pesante tuta spaziale e portarsi dietro un rover che trasporta le bombole di ossigeno.

Il rover lunare utilizzato durante la missione Apollo 15.

Ciò complicherebbe non poco il giro del satellite, poiché sarebbe quasi impossibile evitare i crateri con un carrello lunare di grosse dimensioni. Come se ciò non bastasse, l’escursione termica può ridurre ulteriormente la velocità di crociera poiché agirebbe quasi direttamente sulla prestazione fisica dell’astronauta. Infatti, nonostante essi seguano allenamenti speciali, le prestazioni in termini di velocità, considerando i vincoli lunari, sarebbero comunque molto basse.

La Luna come obiettivo delle future missioni Artemis

Negli ultimi anni gli scienziati della NASA hanno studiato tutti i possibili metodi per allungare i periodi di esplorazione lunare, per consentire agli astronauti che in futuro metteranno piede sul satellite di coprire distanze molto maggiori di quelle degli anni Settanta. Tali studi sono cruciali per scoprire nuove caratteristiche del nostro satellite e potrebbero gettare le basi per future esplorazioni spaziali.

Published by
Andrea Wrona