Non sempre le cose sono come sembrano. Un esempio? Le nazioni. Infatti, guardando il mappamondo, ci sembra che la Groenlandia sia grande quanto il Nord America, in realtà non è così. La Groenlandia si trova al tredicesimo posto, subito dopo la Repubblica Democratica del Congo. Ma perché questa distorsione nelle mappe? Quali sono le reali dimensioni delle nazioni? Facciamo un passo indietro.
Nel 1569, il cartografo fiammingo Gerard De Kremer, italianizzato in “Gerardo Mercatore” creò una mappa basandosi su una proiezione cilindrica di sezioni della Terra, andando di fatto a distorcere la reale forma della superficie terrestre. Si tratta, cioè, dell’adattamento di una forma tridimensionale, il geoide, alla superficie bidimensionale della cartina geografica.
L’effetto è che i paesi più vicini ai poli (USA, Asia settentrionale, Europa) appaiono più grandi di quel che sono davvero, mentre quelli più vicini all’equatore, come l’Africa, appaiono più piccoli. Canada e Russia sembrano occupare circa il 25% della superficie terrestre, ma in realtà ne occupano solo il 5%.
Uno studio di design, l’Art Lebedev, utilizzando i dati della NASA e di Google, ha creato un’infografica in cui tutti i continenti, i paesi e le regioni sono ordinati secondo la loro reale dimensione. La superficie dell’Italia si trova al 73° posto con poco meno di 300.000 chilometri quadrati, tra la Finlandia e le Filippine!
Google Maps usa la Mercatore Sferica, una proiezione di Mercatore, per le sue immagini. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, questa proiezione si adatta molto bene alle esigenze di Google, cioè, è possibile navigarla e scalarla senza cuciture tra mappe locali.
Nella storia sono state proposte altre proiezione per ovviare ai problemi di distorsione introdotti dalla proiezione di Mercatore. Tra queste troviamo quella di Arno Peters, storico e cartografo tedesco, elaborata nel 1973 con l’obiettivo di porre sullo stesso piano tutte le popolazioni mondiali. La “Carta di Peters” rispetta le proporzioni tra le superfici dei continenti.
Esistono anche altre due proiezioni che rispettano al meglio le reali dimensioni delle nazioni. Una è la proiezione di Robinson, usata dagli anni ’60 in quanto rappresenta un buon compromesso tra la problematica della distorsione le giuste dimensioni delle terre emerse. Fu proposta da Arthur H. Robinson nel 1963. È definita come una proiezione pseudo-cilindrica in quanto i paralleli sono linee diritte. I meridiani sono, invece, delle linee curve: l’unico meridiano diritto è quello centrale.
Esiste anche una terza proiezione, quella di Winkel-tripel o Winkel III. È stata creata nel 1921 da Oswald Winkel con l’obiettivo di ridurre le distorsioni delle 3 proprietà di qualsiasi mappa: forma, area e distanza. Da qui il suo nome “tripel” (triplo in tedesco”)
La mappa di Mercatore è quella più usata per le carte nautiche. Questo perché rappresenta linee di costante angolo di rotta, le cosiddette linee lossodromiche, con segmenti rettilinei. Questo porta il vantaggio di rendere qualsiasi punto o più punti presi sulla carta, alla stessa distanza paragonati sulla Terra. Inoltre, conserva le dimensioni e gli angoli dei piccoli oggetti quindi perfetta per la navigazione in mare.
Grazie a questa rappresentazione è possibile visualizzare in modo corretto tutte le nazioni (ma anche l’Antartide) ordinate in modo crescente. Le cinque nazioni (senza considerare le dipendenze) più grandi al mondo sono:
Gli stati più grandi, invece, sono così ordinati:
Con soli mille metri quadri, il Principato di Sealand (in inglese Principality of Sealand, “terra del mare”) è la nazione più piccola sulla Terra, anche se in realtà non è stata ancora riconosciuta come stato sovrano da nessun altro stato del mondo.
Il principato è una piattaforma artificiale creata dal governo inglese durante la Seconda Guerra Mondiale. È stata occupata dalla famiglia Paddy Roy Bates nel 1967 e da loro proclamata “principato con sovranità indipendente”. Può essere definita in ogni caso come una “micronazione”.