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È stata scoperta una nuova isola più a nord della Terra

È stata scoperta una nuova isola più a nord della Terra. Credits: Roxanne Desgagnés/Unsplash

Credits: Roxanne Desgagnés/Unsplash

La Groenlandia sembra non essere più l’isola più a nord del mondo. Lo sostiene un gruppo di scienziati che, durante una spedizione in Groenlandia, ha scoperto quello che potrebbe essere il punto di terra emersa più a nord del nostro pianeta. La scoperta è stata riportata per la prima volta dal quotidiano danese Weekendavisen. “Tutti erano felici di aver trovato quella che pensavamo fosse l’isola di Oodaaq”, ha detto l’imprenditrice svizzera Christiane Leister, creatrice della Fondazione Leister che ha finanziato la spedizione. “È un po’ come per gli esploratori del passato, che pensavano di essere sbarcati in un certo posto ma in realtà hanno trovato un posto completamente diverso”.

L’artista franco-svizzero Julian Charrière, che ha partecipato alla spedizione in cui è stata scoperta, ha pubblicato sul suo profilo Instagram video e foto della nuova isola.

Le scoperte più belle avvengono per caso

“Non era nostra intenzione scoprire una nuova isola”, ha detto a Reuters Morten Rasch, esploratore polare e capo della struttura di ricerca della Stazione Artica in Groenlandia. “Siamo andati lì solo per raccogliere campioni.” Infatti, la scoperta è avvenuta per caso, mentre un gruppo di ricerca stava effettuando, nel mese di luglio 2021, una missione di raccolta di alcuni campioni per cercare nuove specie adattate a una vita in questo ambiente estremo. Gli scienziati inizialmente pensavano di essere arrivati a Oodaaq, un’isola scoperta da un gruppo di ricognizione danese nel 1978 e ritenuto, fino a pochi giorni fa, il punto più a nord della Terra. Ma quando hanno verificato la loro posizione con il funzionario danese incaricato di registrare le isole artiche, si trovavano a 800 metri (2.625 piedi) più a nord.

La nuova isola più a nord del pianeta è molto molto piccola

È stata scoperta una nuova isola più a nord della Terra. Credits: Morten Rasch/University of Copenhagen
Credits: Morten Rasch/University of Copenhagen

La piccola isola misura circa 60 metri in lunghezza e 30 metri in larghezza. Inoltre, raggiunge un picco di circa 3 metri sul livello del mare. L’isola è formata da fango del fondale marino e morena, una particolare forma di accumulo di sedimenti, costituito dai detriti rocciosi trasportati dai ghiacciai in movimento. Gli scienziati hanno espresso la volontà che l’isola si chiami Qeqertaq Avannarleq, che in groenlandese significa “l’isola più a nord”. Ci sono state diverse spedizioni statunitensi in quest’area negli ultimi decenni che hanno cercato l’isola più settentrionale del mondo. Nel 2007, il veterano dell’Artico Dennis Schmitt ha scoperto un’isola simile nelle vicinanze.

Gli scienziati hanno affermato che la scoperta è stata possibile a causa dello spostamento della banchisa, cioè la superficie dei ghiacci galleggianti che si forma nelle regioni polari a causa delle basse temperature che provocano il congelamento delle acque marine superficiali. Tuttavia, gli stessi studiosi non ritengono che l’aspetto attuale dell’isola sia una conseguenza diretta del riscaldamento globale. Rene Forsberg, professore di geodinamica presso l’Istituto Spaziale nazionale danese, ha affermato che l’area a nord della Groenlandia ha alcuni dei ghiacci marini polari più spessi, anche se ora, essendo estate, è spessa 2-3 metri, rispetto ai 4 metri di quando ha visitato l’area per la prima volta partecipando alla spedizione che scoprì Oodaaq nel 1978.

Chi rivendicherà l’attuale isola più a nord della Terra?

È stata scoperta una nuova isola più a nord della Terra. Credits: Mariola Grobelska/Unsplash
Credits: Mariola Grobelska/Unsplash

La scoperta arriva mentre incombe una battaglia tra le nazioni artiche di Stati Uniti, Russia, Canada, Danimarca e Norvegia per il controllo del Polo Nord. La Groenlandia è un vasto territorio artico che appartiene alla Danimarca. Tuttavia, è improbabile che ci sia una rivendicazione territoriale da parte dei danesi a causa delle dimensioni molto ridotte dell’isola, che potrebbero portarla a scomparire rapidamente.

Qualsiasi speranza di estendere le rivendicazioni territoriali nell’Artico dipende, comunque, dal fatto che si tratti effettivamente di un’isola o di un cumulo di terra che potrebbe scomparire di nuovo. Un’isola, per essere considerata tale, deve rimanere sopra il livello del mare con l’alta marea. “Soddisfa i criteri di un’isola”, è stato il parere di Forsberg. “Questa è attualmente la terra più settentrionale del mondo”.