La parola innovazione viene spesso e giustamente associata a progresso, in quanto causa diretta dello stesso e mezzo attraverso cui la società manifesta needs and demands. Per guardare al prossimo futuro è necessario dotarsi di strumenti, conoscenze e competenze tali da rispettare i parametri prefissati e i livelli di sviluppo verso cui si vuole ambire. Il SIDI ha di fatto messo insieme questi bisogni attraverso il suo nuovo canale.
Lo Swiss Institute for Disruptive Innovation, acronimo di SIDI, come già evidenziato, punta proprio su questi concetti cardine attraverso la sua “School of Disruption”, un network di e-learning composto da una vasta gamma di corsi e lezioni on demand, passando da temi di natura economico/finanziaria ad architettura e aerospace.
La mission del SIDI è proprio quella di fornire un set completo di know-how, applicazioni pratiche e competenze in previsione di quelli che saranno i settori su cui si punterà di più in futuro. Esplorando i mercati emergenti e le nuove tecnologie spesso convergenti, sarà possibile nel medio lungo periodo garantire un ampio bacino di opportunità, sia in termini lavorativi che di settore.
Tra i vari corsi attivi, e tra quelli che saranno presto accessibili, troviamo l’Innovation Safari e il Disruptive Innovation Strategy. Il primo in collaborazione con un’equipe di esperti di settore, docenti e imprenditori tra cui Andrea Basso, Fabrizio Renzi, Antony Vitillo, Pietro Veragouth, Antonio Del Mastro, Daniel Levi e Igor Ciminelli. Il secondo a cura di Igor Ciminelli, membro del consiglio di amministrazione e responsabile marketing della stessa School of Disruption. I due corsi, complementari sotto diversi punti, offrono un compendio di skills e applicazioni utili e spendibili in settori che presto saranno ampiamente fruibili.
L’Innovation Safari è un corso prevalentemente raccomandato a coloro i quali bazzicano nel mondo imprenditoriale e delle nuove tecnologie, aspirano a progetti innovativi e non temono il confronto con le nuove realtà che giorno dopo giorno si vengono a creare. Vivere il cambiamento e assistere ai punti di rottura tra passato e presente creati ciclicamente dall’avanzamento tecnologico è il punto di inizio per diffondere nuove metodologie e visioni d’insieme.
Il corso nasce con l’idea di cavalcare questi cambi di paradigma, prima di tutto per comprenderne le cause e in secondo luogo tentando di offrire uno spettro conoscitivo di come i sistemi si adattino e si sviluppino in funzione di essi.
I temi principali oggetto del corso si soffermano in prima battuta sull’ampio mercato dell’Artificial Intelligence che, in pochi anni, ha incrementato fortemente la domanda di aziende, produttori e consumatori stessi e dove l’R&S nel settore sta rapidamente producendo effetti significativi, sia in termini di quality of life che in termini di produttività. Si passa in seguito al comparto biomedico e in particolare quello relativo all’ingegneria genetica, in virtù dei grandiosi risultati ottenuti nella manipolazione del codice genetico, utilizzati sia per comprendere che per combattere particolari malattie genetiche.
Proseguendo nel corso prende spazio anche la space economy, nuova frontiera del campo aerospaziale, la cui strada è stata ufficialmente spianata dal trittico Bezos-Musk-Branson e sui cui gli stessi organi sovranazionali dal punto di vista pubblico punteranno nel primissimo futuro. E questi sono solo alcuni dei topics presenti all’interno del corso.
Il corso Disruptive Innovation Strategy pone invece enfasi sulla relazione che lega l’individuare una buona idea e la sua trasposizione in un progetto degno di nota, tentando di carpirne nuove chiavi di lettura, metodologie e applicazioni pratiche per strutturare al meglio un business di successo.
Come identificare i reali bisogni del mercato e dei consumatori? In che modo realizzare un modello di business partendo da zero? Quali strategie applicare in contesti differenti? Il corso Disruptive Innovation Strategy mette in evidenza tutte queste particolarità, ritornando al concetto di rottura tra passato e presente.
Dal business plan al product design, il corso, rivolto principalmente a studenti, managers e imprenditori, offre diversi spunti in merito ad analisi e identificazione delle opportunità presenti nel mercato, presentazione e introduzione all’innovazione, ricerca del mercato su cui si vuole operare, overview del profilo del consumatore e così via.
L’ampio spettro contenutistico vuole quindi fornire i mezzi necessari per passare dal progetto architettonico al palazzo. Studiare attentamente l’ambiente in cui si opera è il punto di partenza fondamentale per sviluppare un business, adducendo quindi alla minuziosa analisi della componenti che costituiscono l’ecosistema. Dal bisogno del consumatore al design del prodotto, dalla concorrenza alla costruzione dell’offerta: strutturare un business model efficace passa da questi semplici concetti, enucleati all’interno del corso e integrati con lezioni specifiche e case studies di approfondimento.
Al termine di ciascun corso, verrà rilasciata direttamente dal SIDI una certificazione autenticata da spendere sul proprio CV e/o sui social network in generale, mentre per quanto riguarda termini e condizioni vi è la sezione FAQ del sito, dove poter venire a conoscenza di costi, accessibilità e perplessità di varia natura.
SIDI identifies and analyzes emerging trends and technologies that can disrupt existing processes and produce a significant change in social and economic systems.
L’obiettivo del SIDI è reso evidente dal modo in cui presenta i servizi proposti. La crescita economica e sociale passa dalle competenze e professionalità, rese di livello attraverso una formazione adatta e mirata. Mettere in pratica nuovi modi di fare può davvero spostare montagne. Scopri di più sugli altri corsi:
La parola innovazione viene spesso e giustamente associata a progresso, in quanto causa diretta dello stesso e mezzo attraverso cui la società manifesta needs and demands. Per guardare al prossimo futuro è necessario dotarsi di strumenti, conoscenze e competenze tali da rispettare i parametri prefissati e i livelli di sviluppo verso cui si vuole ambire. Il SIDI ha di fatto messo insieme questi bisogni attraverso il suo nuovo canale.
Lo Swiss Institute for Disruptive Innovation, acronimo di SIDI, come già evidenziato, punta proprio su questi concetti cardine attraverso la sua “School of Disruption”, un network di e-learning composto da una vasta gamma di corsi e lezioni on demand, passando da temi di natura economico/finanziaria ad architettura e aerospace.
La mission del SIDI è proprio quella di fornire un set completo di know-how, applicazioni pratiche e competenze in previsione di quelli che saranno i settori su cui si punterà di più in futuro. Esplorando i mercati emergenti e le nuove tecnologie spesso convergenti, sarà possibile nel medio lungo periodo garantire un ampio bacino di opportunità, sia in termini lavorativi che di settore.
Tra i vari corsi attivi, e tra quelli che saranno presto accessibili, troviamo l’Innovation Safari e il Disruptive Innovation Strategy. Il primo in collaborazione con un’equipe di esperti di settore, docenti e imprenditori tra cui Andrea Basso, Fabrizio Renzi, Antony Vitillo, Pietro Veragouth, Antonio Del Mastro, Daniel Levi e Igor Ciminelli. Il secondo a cura di Igor Ciminelli, membro del consiglio di amministrazione e responsabile marketing della stessa School of Disruption. I due corsi, complementari sotto diversi punti, offrono un compendio di skills e applicazioni utili e spendibili in settori che presto saranno ampiamente fruibili.
L’Innovation Safari è un corso prevalentemente raccomandato a coloro i quali bazzicano nel mondo imprenditoriale e delle nuove tecnologie, aspirano a progetti innovativi e non temono il confronto con le nuove realtà che giorno dopo giorno si vengono a creare. Vivere il cambiamento e assistere ai punti di rottura tra passato e presente creati ciclicamente dall’avanzamento tecnologico è il punto di inizio per diffondere nuove metodologie e visioni d’insieme.
Il corso nasce con l’idea di cavalcare questi cambi di paradigma, prima di tutto per comprenderne le cause e in secondo luogo tentando di offrire uno spettro conoscitivo di come i sistemi si adattino e si sviluppino in funzione di essi.
I temi principali oggetto del corso si soffermano in prima battuta sull’ampio mercato dell’Artificial Intelligence che, in pochi anni, ha incrementato fortemente la domanda di aziende, produttori e consumatori stessi e dove l’R&S nel settore sta rapidamente producendo effetti significativi, sia in termini di quality of life che in termini di produttività. Si passa in seguito al comparto biomedico e in particolare quello relativo all’ingegneria genetica, in virtù dei grandiosi risultati ottenuti nella manipolazione del codice genetico, utilizzati sia per comprendere che per combattere particolari malattie genetiche.
Proseguendo nel corso prende spazio anche la space economy, nuova frontiera del campo aerospaziale, la cui strada è stata ufficialmente spianata dal trittico Bezos-Musk-Branson e sui cui gli stessi organi sovranazionali dal punto di vista pubblico punteranno nel primissimo futuro. E questi sono solo alcuni dei topics presenti all’interno del corso.
Il corso Disruptive Innovation Strategy pone invece enfasi sulla relazione che lega l’individuare una buona idea e la sua trasposizione in un progetto degno di nota, tentando di carpirne nuove chiavi di lettura, metodologie e applicazioni pratiche per strutturare al meglio un business di successo.
Come identificare i reali bisogni del mercato e dei consumatori? In che modo realizzare un modello di business partendo da zero? Quali strategie applicare in contesti differenti? Il corso Disruptive Innovation Strategy mette in evidenza tutte queste particolarità, ritornando al concetto di rottura tra passato e presente.
Dal business plan al product design, il corso, rivolto principalmente a studenti, managers e imprenditori, offre diversi spunti in merito ad analisi e identificazione delle opportunità presenti nel mercato, presentazione e introduzione all’innovazione, ricerca del mercato su cui si vuole operare, overview del profilo del consumatore e così via.
L’ampio spettro contenutistico vuole quindi fornire i mezzi necessari per passare dal progetto architettonico al palazzo. Studiare attentamente l’ambiente in cui si opera è il punto di partenza fondamentale per sviluppare un business, adducendo quindi alla minuziosa analisi della componenti che costituiscono l’ecosistema. Dal bisogno del consumatore al design del prodotto, dalla concorrenza alla costruzione dell’offerta: strutturare un business model efficace passa da questi semplici concetti, enucleati all’interno del corso e integrati con lezioni specifiche e case studies di approfondimento.
Al termine di ciascun corso, verrà rilasciata direttamente dal SIDI una certificazione autenticata da spendere sul proprio CV e/o sui social network in generale, mentre per quanto riguarda termini e condizioni vi è la sezione FAQ del sito, dove poter venire a conoscenza di costi, accessibilità e perplessità di varia natura.
SIDI identifies and analyzes emerging trends and technologies that can disrupt existing processes and produce a significant change in social and economic systems.
L’obiettivo del SIDI è reso evidente dal modo in cui presenta i servizi proposti. La crescita economica e sociale passa dalle competenze e professionalità, rese di livello attraverso una formazione adatta e mirata. Mettere in pratica nuovi modi di fare può davvero spostare montagne. Scopri di più sugli altri corsi: