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I vantaggi di una colorazione più chiara negli uccelli migratori

Delle oltre 10.000 specie di uccelli esistenti al mondo sono circa la metà a migrare regolarmente, dai più piccoli colibrì alle enormi gru. Ali più lunghe e muscoli rinforzati per il volo spesso aiutano questi uccelli ad attraversare vaste distese d’aria. Tuttavia, è un nuovo studio applicato su quasi tutte le specie di uccelli a suggerire che molte delle specie che migrano condividono un altra curiosa caratteristica che sembrerebbe aiutarle nel volo: delle piume di colore più chiaro.

Secondo la ricerca pubblicata il 6 su Dicembre su Current Biology, essere leggermente più colorati del solito può aiutare questi volatili a percorrere lunghe distanze in volo rimanendo freschi nonostante il caldo cocente.

L’importanza della termoregolazione negli uccelli migratori

E’ sicuramente noto che il colore è un’arma importante che gli uccelli sfruttano per nascondersi dai predatori mimetizzandosi o distinguersi ed attirare i compagni. Eppure, pare che il colore abbia effetti ancora più decisivi, tra i quali spicca la regolazione della temperatura mediante l’assorbimento e la riflessione della luce.

Un esempio di tale comportamento è presente anche nelle uova di uccelli che vengono deposte nei climi più freddi. Esse tendono, infatti, ad essere più scure, il che può aiutare a mantenerle calde. In maniera analoga, una colorazione del piumaggio più chiara è scelta nelle specie migratorie perché riduce il rischio di surriscaldamento se esposti alla luce solare.

Kaspar Delhey, ornitologo presso il Max Planck Institute for Ornithology a Seewiesen, Germania.

I lunghi flussi migratori spingono i corpi di tali uccelli ai limiti fisiologici, creando spesso un eccesso di calore da smaltire. Alcune specie riescono a reagire salendo più in alto attingendo ad un’aria più fresca durante il giorno. Tuttavia, volare ad alta quota è sicuramente dispendioso. Come affermato da Delhey, se il surriscaldamento è un problema negli uccelli migratori, un altro modo per affrontarlo sarebbe sviluppare colori più chiari che assorbendo meno calore mantengono più fresco l’organismo.

I risultati dello studio della relazione tra il colore del piumaggio e le distanze percorse

Delhey e i suoi colleghi hanno analizzato oltre 20.000 illustrazioni di 10.618 specie di uccelli, classificando il colore del piumaggio per ciascuna specie. Dopodichè lo hanno confrontato con i dati relative alle distanze percorse da ogni specie. Per fare questo hanno sfruttato l’enorme database di immagini Birds of the World Manuale e quantificato la chiarezza del piumaggio da 0 (nero) a 100 (bianco).

I risultati ottenuti dal team hanno mostrato un leggero aumento della chiarezza del piumaggio al crescere della distanza migratoria. Gli uccelli che percorrono mediamente maggiori distanze erano circa il 4% più chiari di quelli non migratori, un effetto che non era spiegato dalle dimensioni, dal clima o dal tipo di habitat delle diverse specie.

Sebbene la differenza non sia notevole, anche perchè molti migranti potrebbero essere di colore scuso per ragioni non legate al volo, è indubbio che ci sia una correlazione tra tali dati. E a sorprendere i ricercatori è stato che tale schema si presenta in gruppi molto eterogenei tra loro, con caratteristiche biologiche profondamente diverse. Dai più piccoli ai più grandi, da quelli acquatici a quelli terrestri.