Home schooling: i requisiti e gli strumenti da utilizzare
Fare home schooling vuol dire educare il proprio figlio in maniera autonoma, trasformandosi nel suo insegnante personale. I genitori possono quindi assumere in questo modo il ruolo di maestri oppure possono stabilire di affidare tale compito a un altro adulto. In entrambi i casi, si parla di “istruzione parentale”. Per ottenere il permesso di svolgerla occorrono diversi requisiti e in più saranno necessari vari strumenti utili. Tra questi, senza dubbio i testi su cui studiare.
Home schooling: prima di tutto cos’è e i requisiti
“Home schooling” indica l’educazione parentale, ovvero quel tipo di istruzione che viene impartita direttamente dai propri genitori. In tal caso questi ultimi dovranno presentare richiesta presso un istituto scolastico e dichiarare che provvederanno personalmente a istruire il figlio, affrontando le discipline previste dai programmi ministeriali. Lo scopo non è quello di seguire questi ultimi alla lettera, ma quello di far sì che l’alunno arrivi a possedere gli stessi obiettivi formativi minimi degli studenti che frequentano le aule scolastiche. Per questo, sarà necessario che ogni anno l’adolescente effettui degli esami di idoneità o eventualmente alcuni integrativi. Per quanto riguarda invece i cosiddetti “home schooling requisiti”, questi sono diversi. Prima di tutto, i genitori dovranno inoltrare la documentazione presso la scuola scelta, per dichiarare che istruiranno i figli in modo autonomo. In più, prima che possano attuare l’istruzione parentale, dovranno anche mostrare altri documenti. Tra questi, quelli che danno la prova di una certa disponibilità economica per mantenere l’educazione del figlio, ma non solo. Dovranno infatti anche indicare prove riguardanti le loro competenze culturali. Non potranno infatti fare da insegnanti ai propri bambini e ragazzi, se non hanno titoli di studio né competenze specifiche. Riguardo i requisiti che dovrà possedere lo studente invece, si può affermare che l’unica cosa che quest’ultimo dovrà dimostrare è che l’istruzione che gli viene impartita sia realmente utile. Tale dimostrazione sarà comprovata solo dal superamento di esami, come accennato.
Gli strumenti
Grazie all’istruzione genitoriale, per l’alunno l’ambiente domestico coinciderà con quello scolastico, dato che non dovrà recarsi presso alcuna aula di scuola. Ne consegue però che occorreranno degli strumenti per far sì che il genitore possa fargli comprendere determinate nozioni, soprattutto quelle relative alle materie scientifiche o anche alla geografia. Per questo, potranno essere utili cartine geografiche, ma anche una lavagna, un computer, calcolatrici, ma non solo.
Saranno necessari anche libri di testo da cui prendere spunto per le spiegazioni o sui quali il bambino dovrà studiare, imparando in questo modo a rielaborare i concetti e saperli ripetere. I manuali saranno quindi fondamentali e ci sono genitori che scelgono quelli che vengono usati anche nelle aule scolastiche e altri invece preferiscono selezionarli di persona e acquistarne tipi differenti. Il genitore sarà libero ovviamente di comprare tutti quegli elementi che possono essere utili a favorire l’apprendimento del figlio. Ci sono anche persone che puntano sull’acquisto di un vero e proprio banco, in modo da trasformare una stanza di casa a tal punto che somigli il più possibile a un’aula scolastica. A quanto pare, sembrerebbe che le famiglie italiane che abbiano puntato su questo tipo di educazione siano circa il 65%. Sempre più genitori infatti sembrerebbero preferire tale tipologia di istruzione.