Stanotte, all’1:00 ora italiana, si è tenuto un evento online chiamato “A virtual celebration of the Targaryen Dynasty”, dedicato all’uscita del libro “The Rise of the Dragon“, disponibile da oggi, 25 ottobre, nella sua versione inglese, nelle librerie e nei vari canali di distribuzione. Noi di CuE lo abbiamo seguito in diretta e vi proponiamo le principali novità. Protagoniste della celebrazione le ultime novità riguardo al sesto libro tanto atteso delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”: The Winds of Winter.
Durante l’evento, presentato dallo sceneggiatore e scrittore David Anthony Durham, Martin ha parlato del nuovo libro “The Rise of the Dragon”, anche se, in realtà, la vera novità sono le bellissime illustrazioni al suo interno. Proprio per quelle, disegnate da artisti provenienti da tutto il mondo, questo libro rappresenta un oggetto da collezione per gli appassionati del mondo del ghiaccio e del fuoco. Purtroppo, però, il libro è disponibile solo in lingua inglese. Attendiamo novità riguardo l’edizione italiana.
In quest’occasione sono state mostrate alcune delle circa 150 illustrazioni che troveremo al suo interno. Il testo sarà lo stesso del libro, uscito nel 2018, intitolato “Fire and blood” (in italiano, “Fuoco e sangue”), lo spin-off della saga delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” incentrato sulla Casa Targaryen ed il primo di due volumi storiografici sui sovrani Targaryen di Westeros.
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Per concludere la live, Martin ha risposto ad alcune domande dei fan tra cui la fatidica questione: “Quando usciranno i restanti libri delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”? L’autore ha affermato che 3/4 di The Winds of Winter sono ormai completati e che sarà senza dubbi, il libro più lungo che abbia mai scritto (che superi le 2000 pagine?).
Martin è in costante lotta con gli innumerevoli progetti che sta portando avanti e che gli impediscono di concentrarsi a pieno sulla scrittura ma per lui è fondamentale riuscire a completare la saga che l’ha reso così celebre.
Il processo di scrittura è stato rallentato, come racconta lo stesso Martin, dal fatto che ha portato avanti un’attività di rilettura, e tante volte di rielaborazione, dei capitoli scritti negli anni precedenti. Ciò l’ha spinto a modificare più volte gli eventi che seguono “Una danza con i Draghi”, il quinto libro della saga delle “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, pubblicato ormai 11 anni fa, nel lontano 2011.
I capitoli più difficili da scrivere, secondo l’autore, sono quelli narrati dal punto di vista di Bran Stark a causa della quantità di elementi sovrannaturali e di magia che contengono. “Il giorno in cui uscirà il libro si avvicina sempre di più e quel giorno arriverà”. Così ha detto George R. R. Martin rassicurando i fan che il libro sarò disponibile quando meno se l’aspettano.
Martin ha raccontato che il progetto di creare la serie appena finita “The House of the Dragon” è iniziato dal 2016. Non è stato facile scegliere il punto di partenza per la serie, poiché la storia contenuta in “Fuoco e Sangue” copre secoli di storia della famosa casata di westerons.
Con grande sorpresa, Martin ha rivelato che il momento in cui avrebbe preferito iniziare “The House of the Dragon” sarebbe stato molto prima di quanto abbiamo visto nella serie. Se fosse stato per lui, avrebbe scelto “l’erede e il secondo”, mostrando il mix di amore e rivalità tra Aemon e Baelon, i figli di Jaehaerys. È comunque contento che la produzione di HBO abbia iniziato il racconto con il Gran Consiglio di Harrenhal, nel 101 d.C. (“Dopo la Conquista”, di Aegon I, “il Conquistatore”, primo re dei -quasi – Sette Regni, nda).
Ha inoltre fornito dettagli sugli altri progetti a cui sta lavorando. Ha annunciato che David Anthony Durham, che presentava la conferenza, è responsabile della sceneggiatura dell’adattamento animato della Warner Bros. del suo breve racconto “The Ice Dragon”, che è in fase di sviluppo e di cui non si sente parlare da quattro anni. Martin ha comunque ricordato che questa storia, sebbene possa ricordare Westeros, è precedente a alle Cronache e si svolge in un universo diverso. È ancora in fase di sviluppo anche lo spin-off del Trono di Spade (Game of Thrones), incentrato su Corlys Velaryon, “il serpente del mare, intitolato “I nove viaggi”.
George è molto affezionato alle case Blackwood e Dayne. Si è soffermato sui Dornish, spiegando che l’Albor è “ancora più potente” dell’acciaio valyriano e ha affermato che entrambe le case hanno una storia “colorata, ricca e misteriosa”. Si è inoltre rammaricato di non poter scrivere di più dei tanti personaggi che ama: ha citato Aemon, “il Cavaliere del Drago”, Nettles e Aegon “l’Indegno”, che ha paragonato a Enrico VIII… “ma che è anche peggiore!”.
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