Ogni anno, circa 49 milioni di bovini, suini ed equini vivi vengono trasportati attraverso le frontiere interne dell’UE e verso i paesi terzi. Gli animali destinati alla macellazione sono trasportati per diverse settimane in condizioni pessime. Sempre più spesso, molti animali subiscono lesioni gravi e muoiono persino di morte durante i viaggi. Ecco le pessime condizioni del trasporto animali destinati alla macellazione.
Sono situazioni estremamente disastrose, nelle quali il tempo di trasporto animali consentito viene superato e le soste di riposo previste dalla legge non vengono effettuate. Gli animali viaggiano su mezzi di trasporto privi di attrezzature adeguate per l’alimentazione e l’irrigazione. Si tratta di una situazione grave che deve quindi essere riportata a norma di legge al più presto.
A causa di questa grave situazione per gli animali, alcune associazioni come ANIMAL EQUALITY ed ENPA, importanti associazioni ambientaliste, hanno deciso di mandare una petizione per le condizioni degli animali durante il trasporto in Europa. Hanno così incitato l’Unione Europea ad agire per mancanza di interventi specifici nel fermare il trasporto crudele degli animali.
Recentemente, è stata presentata una petizione alla Commissione Europea per intervenire sulla situazione del trasporto degli animali vivi in Europa. Uno dei paesi dove questa situazione è particolarmente grave è la Spagna. Sono stati proprio degli episodi, avvenuti nella Penisola iberica, che hanno portato diverse associazioni ambientaliste a mandare una petizione all’Unione Europea.
In Spagna milioni di bovini sono costretti a viaggiare in condizioni pessime da Cartagena per raggiungere i macelli, via mare. Gli animali vengono vengono caricati sui camion, e successivamente sulle navi, con forte violenza. Spesso muoiono a causa della mancanza di spazio e acqua durante il trasporto. Inoltre, in rete esistono diversi video sull’esportazione di animali vivi, via mare dalla Spagna, che mostrano forti violazioni del regolamento europeo sulla protezione degli animali.
Le principali regole dell’Unione Europea riguardano la libertà dal dolore, la libertà dalla fame e dalla paura. Purtroppo, cosi come in Spagna e altri paesi europei, queste norme vengono spesso violate. Per questo motivo, nel 2021 la Commissione d’inchiesta sulla protezioni degli animali, ha denunciato la violazione delle leggi sulla protezione durante il trasporto degli animali.
Si coglie dunque che per certi aspetti, le normative governative sono inadeguate: sussiste una grave mancanza di controlli. Il Regolamento UE del 2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto è regolarmente violato. Le poche soste previste dal regolamento e la densità massima di carico sui veicoli vengono costantemente ignorate.
Per questa mancanza di norme precise riguardanti l’argomento, un funzionario della Commissione europea ha affermato che le violazioni saranno prese in considerazione, durante la revisione del regolamento sui trasporti, di cui la Commissione UE dovrà occuparsi nell’autunno 2023. Perciò, ad oggi non ci sono ancora disposizioni specifiche, ed è proprio a questa mancanza, che l’Unione Europea deve lavorare.
La situazione non è delle migliori anche da noi, soprattutto nel Nord d’Italia. Durante l’estate 2022 con una temperatura di 37 gradi circa, molti animali venivano ammassati nei camion, dove le temperature superavano i 40°C. Ovviamente, come in Spagna, gli animali all’interno non avevano, e non hanno, acqua, cibo e spazio.
Ci sono ancora tanti sforzi da fare per risolvere la situazione e aiutare realmente gli animali ad essere protetti e in salute. Purtroppo tutta questa crudeltà contro gli animali è perfettamente legale. Quella del trasporto degli animali vivi è un’attività fuori controllo. Arrivano a destinazione stremati, e spesso molti di loro non riescono a sopravvivere a condizioni di viaggio così estreme.
A cura di Carlotta Maccabelli