Risultati scientifici del 2022: ecco i più rilevanti
Il 2022 sta per concludersi e per tale motivo è doveroso fare un resoconto di alcuni dei più importanti risultati scientifici del 2022. Ecco una lista dei più rilevanti che non sono naturalmente tutti ma quelli che hanno suscitato maggiore attenzione da parte dei media.
La previsione della struttura 3D delle proteine uno dei più importanti risultati scientifici del 2022
Tra i risultati scientifici grazie al DeepMind, una società di Alphabet controllata da Google, vi è l’elaborazione di un metodo capace di prevedere la struttura 3D delle proteine, tramite la sequenza monodimensionale degli amminoacidi. Le proteine sono biomolecole essenziali per la crescita ed il rinnovo dei tessuti, inoltre permettono lo sviluppo delle difese immunitarie ed il trasporto dell’ossigeno nel sangue.
Tramite la conoscenza della struttura delle proteine, si può dedurre la funzione legata ad essa, permettendo quindi di sbloccare ulteriormente la sua conoscenza. E’ una scoperta essenziale sia per quanto riguarda la conoscenza a livello biologico ma anche dell’intelligenza artificiale, aprendo nuove strade per nuove scoperte.
Fusione nucleare: un passo in avanti per l’energia
Negli ultimi mesi si è sentito parlare di “rincaro energetico”, causato dalla scarsità dell’energia a disposizione del pianeta e per tale motivo si è cercato di trovare un’alternativa. Uno dei risultati scientifici che potrebbe portare ottimi risultati è quello condotto dal dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti sulla fusione nucleare.
Questa permette di produrre elevate quantità di energia, tra due nuclei di elementi leggeri, a temperature e pressioni elevate, permettendo di ottenere nuclei di elementi più pesanti come l’elio, con il conseguente rilascio di enorme quantità di energia. Lo studio condotto ha ottenuto la produzione di una quantità di energia maggiore rispetto a quella impiegata per avviare l’innesco, ottenendo inoltre condizioni esistenti solo all’interno del Sole e quindi senza quasi rilascio di radiazioni.
Si possono deviare gli asteroidi?
Gli asteroidi sono corpi celesti orbitanti intorno al Sole, con i quali si possono ottenere informazioni circa le prime fasi di formazione ed evoluzione dei pianeti. Il risultato scientifico che riguarda gli asteroidi interessa la sonda Dart, la quale ha impattato contro un asteroide di piccole dimensioni, di nome Dimorphos, deviandone la traiettoria.
Dimorphos presenta un diametro di 160 metri, che è 60 volte più piccolo di quello che colpì la Terra 66 milioni di anni fa portando l’estensione dei dinosauri. Essere riusciti a deviare un asteroide rispetto alla propria traiettoria originaria, ha fatto comprendere che si è ora in grado di allontanare le future minacce sulla Terra.
Tra i risultati scientifici del 2022, il telescopio spaziale James Webb da una visione nuova dell’universo
L’universo è l’insieme di tutti i corpi celesti che circonda la Terra e per la prima volta è stato “visualizzato” in maniera differente tramite il telescopio spaziale James Webb, che ha permesso di ottenere una visione più dettagliata di quella precedente ottenuta del telescopio spaziale Hubble. James Webb è riuscita a spingersi più lontano rispetto alle apparecchiature precedenti, permettendo, così, di segnare nuovi “confini” nella galassia. Ma non solo, Webb ha anche “visto”, sotto una luce diversa, iconici corpi celesti come i famosissimi “Pilastri della creazione“. Tramite tale nuovo telescopio spaziale si potranno scoprire ulteriori elementi dell’universo non ancora trovati e si potranno costruire nuove ipotesi circa la nascita di quest’ultimo.
Tra i risultati scientifici del 2022 anche un trapianto di un cuore di maiale geneticamente modificato
Il trapianto è un intervento chirurgico che permette la sostituzione di un organo o di un tessuto malato ed è ciò che è successo a David Bennett, 57 anni, il quale era affetto da un grave problema cardiaco. L’uomo ha deciso di tentare il primo trapianto con un organo di maiale geneticamente modificato, poiché le sue condizioni di vita erano ridotte al lumicino.
L’intervento è andato a buon fine, non portando al rigetto dell’organo trapiantato, ma purtroppo l’uomo è morto dopo circa due mesi. Il trapianto ha portato il paziente ad essere affetto dal virus del citomegalovirus suino, portando i medici a pensare che tale patogeno abbia contribuito a peggiorare le condizioni di salute. Nonostante ciò, uno dei chirurghi che ha eseguito l’intervento, Bartley Griffith è speranzoso per un futuro prossimo di poter tramite tale intervento aprire le strade per la risoluzione della scarsità di organi.
Piantagione sul suolo lunare
Il programma Apollo, realizzato dalla NASA tra il 1961 ed il 1972, fu articolato in 17 missioni le quali portarono alla circumnavigazione della Luna e la discesa dell’uomo sul territorio lunare. Gli astronauti delle missioni Apollo 11, 12 e 17, che hanno portato sulla Terra alcuni frammenti di terreno lunare, hanno potuto osservare che, piantando in esso dei semi di Arabidopsis thaliana, questi ultimi sono riusciti a germogliare.
I primi giorni, i semi si comportavano come quelli coltivati su terreni vulcanici terresti, ma poi sono riusciti a sviluppare anche radici e delle foglie. Tale risultato scientifico porta alla conclusione che la regolite lunare può essere adoperata in ambito agricolo, ricordando che essa contiene pochi nutrienti per lo sviluppo dei vegetali.
Dalle cellule staminali a degli embrioni sintetici di topo
Le cellule staminali permettono il rinnovamento delle cellule presenti negli organismi pluricellulari. Tramite la loro caratteristica di “staminalità”, sono in grado di dare origine a tutte le linee cellulari presenti nell’organismo. Lo studio, condotto inizialmente dagli scienziati israeliani, ha portato ad ottenere i primi embrioni “sintetici” di topo da cellule staminali.
Tali embrioni poi si sono sviluppati portando alla formazione del cervello, del sistema nervoso e del cuore. Lo stesso risultato è stato ottenuto dai ricercatori di Cambridge e dalla California. Tale risultato scientifico può fare da apripista a molte ricerche future, portando alla creazioni di nuove cellule essenziali per lo sviluppo umano.
Virus preistorici congelati pericolosi per l’umanità
Un virus è un’entità biologica, dotato di materiale genico (DNA o RNA), che riesce a riprodursi e a sopravvivere solo all’interno di cellule viventi. Per colpa del cambiamento climatico, il permafrost artico che si trova tra l’estremo Nord Europa, la Siberia e l’America Settentrionale, si è scongelato, portando alla scoperta di sette virus attivi. Il virus più antico è un pandoravirus, un virus gigante che potrebbe infettare gli organismi unicellulari. Tale ricerca potrebbe rappresentare un pericolo per la salute umana.
Trovati i fossili dell’apocalisse di 66 milioni di anni fa
Un fossile è qualsiasi resto di animale o vegetale conservato sulla crosta terreste vissuto in epoca precedente a quella attuale. In Nord Dakota sono stati rinvenuti alcuni fossili risalenti all’impatto di alcuni asteroidi con la Terra. Il sito di Tanis, ha restituito una zampa conservata di un dinosauro morto durante l’apocalisse. Oltre all’arto rinvenuto, sono stati trovati resti fossili di animali quali pesci con sferule, vetrificate a causa dell’impatto ed anche di alcune forme arboree.
Spermatozoi diminuiti di circa il 51%
Gli spermatozoi sono le cellule sessuali dell’uomo, e sono deputati a fecondare la cellula uova della donna dando vita ad un nuovo individuo. Negli ultimi 50 anni si è verificata una diminuzione di circa il 51% degli spermatozoi umani, comportando un’ulteriore diminuzione del 1,1% ogni anno. Questo è uno dei risultati scientifici di tale anno, si verifica in maniera indistinta in tutti i paesi, per colpa dello stile di vita, dell’inquinamento, del fumo, dell’eccesso di alcol, della sedentarietà, della cattiva alimentazione ricca di grassi e zuccheri.
Altre scoperte correlate
Il cromosoma Y, contenendo pochi geni e molto DNA non codificante ed essendo molto più piccolo rispetto al cromosoma X, si pensa possa scomparire, portando all’estinzione del genere maschile (cosa non vera e che abbiamo approfondito in questo articolo). L’ipotesi nasce da uno studio condotto dalla genetista Jennifer Graves presso la Trobe University di Melbourne, la quale dichiara che il cromosoma Y, 166 milioni di anni fa avesse 1669 geni ed ora ne ha solo 45, con un calcolo che porterebbe alla sua scomparsa in 4.5 milioni di anni.
Il tessuto del cervello e dei testicoli umani sono incredibilmente simili. Ma possono due organi completamente diversi tra loro dal punto di vista strutturale e funzionale avere dei punti in comune? Ebbene sì, cervello e testicoli risultano essere così straordinariamente simili. Cosa li accomuna? Abbiamo approfondito in questo articolo.
Sviluppi futuri dei risultati scientifici del 2022
Ci si augura che tutti questi risultati scientifici, siano la base per nuove teorie possano spianare la strada a nuove scoperte in ambito scientifico.