Quattro Ufo (Unidentified Flying Object, oggetto volante non identificato) negli ultimi giorni hanno sorvolato i cieli degli Stati Uniti. In tutti i casi la decisione è stata quella di abbatterli. L’ultimo abbattimento è avvenuto nella giornata del 13 febbraio sul lago Huron al confine con il Canada. Il giorno prima un altro oggetto ha subito la stessa sorte nel nord del Canada, nel territorio dello Yukon, mentre il giorno ancora precedente l’operazione è accaduta in Alaska. Per tre giorni consecutivi si è verificato l’abbattimento di un oggetto in quota sul territorio americano. Ecco cosa sta succedendo e perché si sono rese necessarie queste operazioni di abbattimento.
È massima allerta nei cieli nordamericani. Negli ultimi giorni, dall’11 al 13 febbraio, l’Air Force americana ha abbattuto tre oggetti ad alta quota. A queste operazioni si aggiunge quella dell’abbattimento del pallone spia cinese, di cui abbiamo parlato in questo articolo, che è avvenuta la scorsa settimana nel South Carolina. L’abbattimento del 13 febbraio è il terzo in tre giorni consecutivi. Nel frattempo arrivano le accuse da parte della Cina verso gli USA, che avrebbero inviato dieci palloni spia da gennaio 2023. L’abbattimento dell’ultimo Ufo nei cieli americani è accaduto sul lago Huron, nella regione dei Grandi Laghi, lungo il confine con il Canada.
L’ultimo Ufo non costituiva minaccia per gli USA, almeno secondo quanto rilasciato dalle fonti militari. Tuttavia il presidente Biden ha deciso l’abbattimento come operazione di cautela. Per motivi di difesa nazionale intanto la Federal Aviation Administration ha chiuso lo spazio aereo sul lago Michigan. Per quanto ne sappiamo, l’ultimo Ufo era un oggetto ottagonale simile a quelli che nei giorni precedenti hanno sorvolato il Canada e l’Alaska che hanno subito lo stesso destino. Si tratta quindi di oggetti diversi dal pallone spia che risale a qualche tempo prima. Le dichiarazioni rilasciate dalle autorità americane fanno pensare a una guerra di spionaggio che sta destando diverse speculazioni e preoccupazioni nel territorio statunitense.
Da Pechino sono arrivate delle pesanti dichiarazioni in risposta all’accusa di spionaggio da parte degli Stati Uniti. La replica è stata l’accusa dell’invio di palloni aerostatici americani nello spazio aereo cinese, che riguarderebbe circa 10 palloni spia inviati nel corso dell’ultimo anno. Secondo il portavoce del Ministero degli Esteri, Wang Wenbin, in Cina sarebbero arrivati palloni spia senza approvazione da parte delle autorità cinesi. Pechino ha invitato gli USA a “cambiare rotta” e ad evitare di rilasciare accuse false verso la Cina.
Il portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, Adrien Watson, dopo la dichiarazione cinese ha replicato
“Qualsiasi affermazione secondo cui il governo degli Stati Uniti gestisce palloni di sorveglianza sulla Repubblica popolare cinese è falsa.
È la Cina ad avere un programma di palloni di sorveglianza ad alta quota per la raccolta di informazioni, che ha utilizzato per violare la sovranità degli Stati Uniti e di oltre 40 paesi in cinque continenti”.
I primi due Ufo abbattuti erano a una quota di circa 12 mila metri ed erano di forma cilindrica. La dimensione è paragonabile a quella di una Volkswagen Beetle. Il pallone-spia invece era alto come tre bus e aveva un peso di circa una tonnellata. Si tratta quindi di oggetti diversi, in quanto gli Ufo abbattuti non somigliavano al pallone spia degli scorsi giorni e inoltre erano molto più piccoli. Secondo la Casa Bianca quindi gli oggetti abbattuti in questi giorni non sono un pallone spia ma altri tipi di oggetti. Attualmente si sta lavorando per recuperare i detriti che permetteranno un’identificazione precisa e definitiva.
Immagine di copertina: Sgt. John S. Chapman / US AIR FORCE / AFP