Eruzione dell’Etna: sospesi i voli a causa della cenere vulcanica
L’eruzione dell’Etna che si è verificata il 21 maggio ha provocato una pioggia di cenere vulcanica e una fitta coltre di fumo. La situazione ha richiesto l’interruzione dei voli dell’aeroporto di Catania. Diversi voli diretti verso lo scalo sono stati dirottati negli altri aeroporti della Sicilia, mentre molti voli in partenza sono stati cancellati.
La previsione dell’eruzione
Nei giorni scorsi, si era segnalata l’imminente eruzione dell’Etna nella zona del Catanese con allerta gialla. Tuttavia, la Protezione Civile aveva avvertito della possibilità di colate laviche, invitando i Comuni ad attivare i centri operativi comunali, le proprie strutture e il volontariato. La Protezione Civile aveva sottolineato la necessità di prepararsi per eventuali scenari eruttivi. L’allerta per i voli da e per l’aeroporto di Catania è stata arancione. Prima dell’eruzione si sono registrati segnali premonitori di una possibile ricarica di magma nei condotti interni dell’Etna. Ci sono stati anche eventi sismici di discreta energia intorno al vulcano con magnitudo superiore a 3.0. La popolazione ha avvertito queste scosse di terremoto, anche se non è possibile stabilire con certezza se siano state correlate all’attività eruttiva in corso.
L’eruzione dell’Etna e l’impatto sull’aeroporto di Catania
La Sac, società di gestione dell’aeroporto di Catania, ha emesso in queste ore una nota ufficiale. Le operazioni di volo sono momentaneamente sospese a causa dell’attività eruttiva dell’Etna. Infatti, sulle piste dell’aeroporto si è depositato uno strato di cenere vulcanica prodotta durante l’eruzione. La comunicazione è stata diffusa a tutti gli addetti ai lavori, disponendo la chiusura della pista 08/26 fino almeno alle ore 18. Eurocontrol, l’agenzia che vigila sui cieli europei, avverte che non solo gli arrivi e le partenze a Catania sono a “livello zero” a causa della sospensione delle operazioni, ma esiste anche il rischio di indisponibilità prolungata e ritardi elevati. La situazione rimane comunque in continuo aggiornamento.
Finora, gli arrivi programmati per Catania sono stati dirottati a Palermo, Trapani e Comiso. Allo stesso tempo, si è reso necessario l’annullamento di diverse partenze nazionali e internazionali. La Sac continuerà a monitorare attentamente la situazione. L’obiettivo è quello di riprendere le normali operazioni di volo non appena le condizioni di sicurezza saranno ripristinate. Questo sarà possibile dopo la rimozione della cenere vulcanica dalle piste.
L’attività eruttiva dell’Etna e le condizioni meterologiche
La nuova fase eruttiva dell’Etna è in corso, ma l’osservazione diretta risulta difficile a causa del maltempo e delle nuvole cariche di pioggia che coprono il vulcano. Gli esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania confermano l’attività stromboliana basandosi sui forti boati. Questi risultano particolarmente forti soprattutto ad Adrano e Biancavilla. Attualmente la caduta di cenere lavica ha raggiunto anche Catania. Nonostante le limitazioni nelle osservazioni, i vulcanologi segnalano un repentino aumento dei valori del tremore vulcanico che si è registrato a partire dalle 7:20.
La copertura nuvolosa nella zona sommitale del vulcano sta rendendo difficili le osservazioni vulcanologiche tramite la rete di videosorveglianza. Gli esperti del vulcano monitoreranno attentamente l’attività eruttiva e forniranno aggiornamenti sulle condizioni di sicurezza dell’aeroporto di Catania. Intanto, i passeggeri sono invitati a controllare lo stato dei voli e a seguire le direttive delle compagnie aeree.
Conseguenze dell’eruzione dell’Etna
L’eruzione dell’Etna e la sospensione dei voli a Catania hanno un impatto significativo sulla regione in termini socio-economici e turistici. I passeggeri con voli cancellati dovranno adattarsi a nuove disposizioni e programmare nuove soluzioni di viaggio. Le attività commerciali e turistiche dell’area subiranno una temporanea contrazione a causa della diminuzione del flusso di visitatori. Nonostante l’impatto temporaneo sulle operazioni aeroportuali, la sicurezza dei passeggeri e del personale rimane la priorità assoluta. Per questo motivo, gli esperti continueranno a monitorare attentamente l’attività del vulcano per ripristinare l’operatività dell’aeroporto non appena possibile.