Morto Silvio Berlusconi: aveva 86 anni ed era malato da tempo
È morto Silvio Berlusconi. La malattia cronica che aveva colpito l’ex-Premier e leader di Forza Italia nei mesi scorsi ha purtroppo fatto il suo triste epilogo. Berlusconi, una figura di spicco nella storia d’Italia, si è spento all’età di 86 anni. Dopo una notte serena, la quarta notte trascorsa presso l’Ospedale San Raffaele per il ricovero programmato, la sua condizione di salute è peggiorata durante la mattinata.
Morto Silvio Berlusconi: le sue condizioni di salute
Il 27 marzo scorso Berlusconi era stato ricoverato al San Raffaele di Milano. In quell’occasione si era parlato di visite di routine ed esami aggiuntivi che lo avevano fatto permanere per tre notti in ospedale. Lo scorso 30 marzo fu poi dimesso dall’ospedale dopo alcune visite di controllo.
Silvio Berlusconi ha sofferto di diverse malattie. Oltre ai recenti ricoveri tra marzo e aprile 2023 al San Raffaele, l’ex premier aveva subito un ricovero anche nel 2022. In quella circostanza, l’ospedalizzazione era stata necessaria a causa di un’infezione alle vie urinarie che aveva richiesto trattamenti intensivi. Nel settembre 2020, il leader di Forza Italia ha contratto il Covid-19, sviluppando successivamente gravi complicanze, tra cui una polmonite bilaterale. Uno dei momenti più critici per la sua salute risale al 2016, quando si sottopose a un’operazione a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica. Fu un intervento d’urgenza, con il rischio reale per Berlusconi di perdere la vita. Nel 2019, subì un’operazione d’urgenza di due ore per un’occlusione intestinale.
Come è morto Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi è deceduto a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, che erano già precarie da tempo. Negli ultimi tempi, l’ex Premier era ricoverato nuovamente presso il San Raffaele di Milano, poco più di un mese dopo un precedente ricovero in terapia intensiva a causa di problemi respiratori e cardiovascolari. Questi si sono aggiunti alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva da tempo.
I suoi figli, Marina, Pier Silvio, Eleonora e Barbara, sono arrivati presto al mattino di oggi all’Ospedale, accedendo dalla porta laterale di Via Olgettina. Con loro c’era anche il fratello Paolo Berlusconi. Le ultime notizie riportano che l’ex Premier ha trascorso una notte tranquilla nel reparto di degenza ordinaria, ma il peggioramento della sua condizione durante la mattinata ha portato alla sua scomparsa questa mattina, all’età di 86 anni.
Cos’è la leucemia mielomonocitica cronica di cui è morto Berlusconi
La leucemia mielomonocitica cronica (LMMC) è una forma specifica di leucemia mieloide cronica (LMC), un tipo di cancro del sangue che colpisce le cellule mieloidi immature presenti nel midollo osseo. Nella LMMC, si verifica un’anomalia nella produzione di cellule mieloidi, che porta all’accumulo di cellule mieloidi immature, tra cui monociti, nel midollo osseo e nel sangue periferico. Questa malattia è considerata rara e rappresenta una forma di LMC meno comune rispetto ad altre varianti di leucemia, come la leucemia mieloide cronica classica (LMCC). La LMMC può colpire persone di diverse età, ma è più comune negli anziani.
Sintomi
I sintomi della LMMC possono essere simili a quelli di altre forme di leucemia e possono variare da persona a persona. Tuttavia, sintomi comuni includono affaticamento, debolezza, perdita di peso, febbre, sudorazione notturna e ingrossamento dei linfonodi, del fegato o della milza. Alcuni pazienti possono anche sperimentare sanguinamento e facile formazione di lividi a causa della bassa conta piastrinica.
Cause
Le cause esatte della LMMC non sono ancora completamente comprese. Tuttavia, si ritiene che alcune mutazioni genetiche, in particolare la presenza del cromosoma Philadelphia (Ph), abbiano un ruolo significativo nello sviluppo della malattia. Questa mutazione altera il gene BCR-ABL1, che stimola la crescita e la proliferazione delle cellule cancerose nel midollo osseo.
Trattamento
Il trattamento della LMMC dipende da diversi fattori, come lo stadio della malattia, la presenza di sintomi e le caratteristiche individuali del paziente. Le opzioni di trattamento possono includere chemioterapia, terapie mirate con farmaci specifici e terapia di supporto come trasfusioni per gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita. In alcuni casi, può essere consigliato un trapianto di midollo osseo o di cellule staminali ematopoietiche per sostituire le cellule malate con cellule sane. L’utilizzo di farmaci chemioterapici può essere necessario in determinate situazioni, come nel caso di una progressione accelerata della malattia o di una resistenza ai farmaci mirati.
Prognosi
La leucemia mielomonocitica cronica è una forma rara ma grave di cancro del sangue che richiede un trattamento tempestivo e personalizzato. Riconoscere i sintomi, diagnosticare la malattia in modo precoce e seguire un piano di trattamento appropriato può migliorare significativamente la prognosi per i pazienti. Il successo della cura dipende da diversi fattori, tra cui lo stadio della malattia al momento della diagnosi e la risposta al trattamento. Grazie ai progressi nella terapia mirata, molti pazienti con LMMC possono ottenere una remissione duratura. Tuttavia, la prognosi può variare da caso a caso, e la gestione della malattia richiede un monitoraggio regolare e una stretta collaborazione tra il paziente e il team medico.
La vita di Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi nacque il 29 Settembre 1936, figlio di un funzionario di banca. Conseguì la laurea in giurisprudenza e fondò la società Cantieri Riuniti Milanese S.p.A. e poi la Edilnord, divenendo un imprenditore nel campo edile ed immobiliare. Nel corso degli anni, tutte le sue attività furono raggruppate sotto il controllo di Fininvest. Agli albori degli anni ’80 iniziò ad interessarsi del settore televisivo facendo nascere Canale 5, aggiungendo in seguito altre due reti, Italia 1 e Rete 4. In seguito, rilevò la quota di maggioranza della Arnoldo Mondadori, divenendo il primo editore italiano nel settore dei libri e periodici.
La vita da politico
Dal 1986 al 2017 fu proprietario e presidente della squadra di calcio A.C. Milan. A partire dal 1993, Berlusconi spostò la sua attenzione verso la politica, con l’obiettivo di riunire lo schieramento di centro, fondando, nel 1994, Forza Italia. Il suo partito si alleò con Lega Nord e Alleanza nazionale, vincendo le elezioni politiche. Berlusconi divenne leader dello schieramento di centrodestra, venendo poi nominato Presidente del Consiglio. Costituì un governo al quale alle precedenti alleanze si aggiunse il Centro cristiano democratico. Poiché nel governo fondato vi erano eterogeneità ed inoltre il ruolo di Presidente del Consiglio rivestito da un uomo imprenditore non era ben visto, la Lega Nord fu costretta a lasciare il governo a Dini. Nelle elezioni europee del 1999, Berlusconi ottenne quasi 3 milioni di preferenze e lo stesso si verificò anche durante le elezioni regionali del 2000.
Nominato Presidente del Consiglio con le elezioni politiche del 2001, nei 5 anni successivi dovette affrontare numerose difficoltà, che lo costrinsero a varare un secondo gabinetto. Alle elezioni politiche dell’aprile 2008 il Popolo della Libertà vinse le elezioni e ciò portò Berlusconi al Governo per la quarta volta, divenendo in seguito nel 2009 Presidente del partito. Nel 2011, in seguito al voto alla Camera dei Deputati sul rendiconto dello Stato, preso atto di tutte le difficoltà e di una crisi finanziaria in atto, Berlusconi si dimise dalla carica di Presidente del Consiglio.
In seguito della condanna definitiva per frode fiscale, il Senato ha approvato la decadenza di Berlusconi dalla carica di Senatore. Con il partito Fratelli d’Italia fino al 2022 non ottenne abbastanza voti e consensi, per cui Berlusconi non riuscì ad assumere un ruolo nel Governo. Alle elezioni del 2022 ha raggiunto circa il 44% dei voti, la maggioranza assoluta in Parlamento. Per tale motivo, Berlusconi fu eletto al Senato.