Cos’è l’età coreana? Questa curiosità deriva dalla recente decisione della Corea del Sud di adottare il metodo di calcolo dell’età anagrafica standard riconosciuto a livello internazionale. Il passaggio al sistema di calcolo dell’età internazionale rappresenta un cambiamento culturale significativo. La standardizzazione del sistema contribuirà a eliminare la confusione e a facilitare la comunicazione e le interazioni all’interno della società.
In Corea del Sud, l’età coreana è un sistema di calcolo dell’età che presenta differenze rispetto al sistema internazionale. Ma cos’è l’età coreana? Secondo questa tradizione, una persona è considerata di età “1” al momento della nascita e viene aggiunto un anno il 1º gennaio. Questo sistema influisce sulle relazioni sociali e gerarchiche nella società sudcoreana, dove l’età può determinare il rispetto e la posizione all’interno di un gruppo. L’età coreana riflette anche il concetto di collettivismo e rispetto per gli anziani presenti nella loro cultura. Nella società, l’età coreana rappresenta un elemento identitario importante. Le persone spesso si identificano e si relazionano tra loro in base all’età coreana, creando legami di solidarietà e comprensione reciproca. Questa tradizione riflette l’importanza della gerarchia e del rispetto nell’interazione sociale.
Di recente, la Corea del Sud ha adottato il metodo di calcolo dell’età internazionale per standardizzare il sistema di calcolo dell’età nel Paese. La legge approvata lo scorso dicembre ha stabilito che un anno di età corrisponde al compimento dei primi 365 giorni dalla data di nascita. Questo cambiamento ha lo scopo di eliminare la confusione generata dai precedenti sistemi di calcolo dell’età e di allinearsi ai metodi utilizzati a livello internazionale. L’adozione del sistema di calcolo dell’età internazionale rappresenta un passo significativo verso l’armonizzazione e l’integrazione con gli standard globali.
Prima dell’adozione del sistema di calcolo dell’età internazionale, in Corea del Sud vigevano tre sistemi diversi: l’età internazionale, l’età coreana e l’età del calendario. Quest’ultima è un metodo di calcolo che parte da zero e aggiunge un anno in più ogni 1° gennaio. Questa pluralità di sistemi ha causato confusione e ritardi in diverse situazioni, compresa la somministrazione dei vaccini anti-COVID durante la pandemia. L’armonizzazione del calcolo dell’età contribuirà a semplificare le procedure burocratiche e a migliorare l’efficienza nel trattamento delle questioni legate all’età.
Durante la pandemia, l’incertezza sull’età da considerare per la somministrazione dei vaccini ha evidenziato l’importanza di un sistema di calcolo dell’età chiaro e uniforme. Un sondaggio governativo condotto a settembre ha mostrato che più dell’80% dei sudcoreani sosteneva l’adozione del sistema di calcolo dell’età internazionale. Questo ha contribuito a spingere verso la riforma e l’uniformità nel calcolo dell’età nel Paese. La pandemia ha reso evidente la necessità di avere linee guida chiare e coerenti per garantire un’implementazione efficiente di misure di salute pubblica come la vaccinazione.
Una volta compreso cos’è l’età coreana e la confusione che può provocare, è chiaro che è impossibile un passaggio immediato all’età internazionale. Nonostante l’adozione del sistema di calcolo dell’età internazionale, alcuni settori, come la scuola e la leva militare, manterranno ancora i vecchi sistemi di calcolo dell’età. Questa decisione è motivata dalla necessità di mantenere la coerenza con le norme esistenti in tali ambiti. Tuttavia, in altri settori della società sudcoreana, ci si adatterà al nuovo sistema per semplificare le questioni relative all’età e garantire una maggiore coerenza nelle relazioni personali e professionali. Questo richiederà un periodo di transizione e una comprensione diffusa del nuovo metodo di calcolo dell’età.
L’adozione del sistema di calcolo dell’età internazionale avrà anche implicazioni nel mondo del lavoro e nella cultura aziendale in Corea del Sud. L’età è spesso un fattore importante nella determinazione delle opportunità di carriera e delle gerarchie aziendali. Con la standardizzazione del calcolo dell’età, potrebbero verificarsi cambiamenti nel modo in cui le persone vengono valutate e promosse all’interno delle organizzazioni. Questo potrebbe portare a una maggiore trasparenza e a un sistema di valutazione più equo basato sulle competenze e sul merito, anziché sull’età.
Mentre la Corea del Sud si adatta al nuovo sistema di calcolo dell’età internazionale, sarà interessante osservare come questa transizione influenzerà la società nel lungo termine. L’età coreana rimarrà un aspetto distintivo della cultura, richiamando l’importanza della tradizione e del rispetto nella società. La sua storia e il suo significato nella società saranno preservati e celebrati. Molti sudcoreani continueranno ad utilizzare l’età coreana in contesti informali e familiari, mantenendo così viva la tradizione. Questo dimostra la volontà del popolo sudcoreano di bilanciare la modernizzazione con il mantenimento delle proprie radici culturali.
Con l’adozione del sistema di calcolo dell’età internazionale, potrebbe essere necessaria un’educazione e una sensibilizzazione sull’età coreana per garantire una comprensione più ampia all’interno e all’esterno della Corea del Sud. Gli stranieri che visitano o lavorano nel Paese potrebbero trovare utile conoscere la tradizione dell’età coreana per evitare malintesi. Inoltre, l’educazione sul significato culturale dell’età coreana potrebbe essere promossa a livello scolastico per preservare la tradizione e promuovere la diversità culturale.