Spazio

Quando è arrivata l’acqua sulla Terra? Una nuova ipotesi

Un nuovo studio rivela che l’acqua sulla Terra potrebbe essere arrivata più tardi di quanto si pensasse in precedenza. Lo studio, guidato dal California Institute of Technology (Caltech), ha cercato di capire quando e come l’acqua abbia raggiunto il nostro pianeta primordiale. Si tratta di una questione ancora aperta e fonte di dibattito tra gli scienziati.

L’analisi della lava per risalire all’origine dell’acqua sulla Terra

L’acqua è uno degli ingredienti essenziali per la vita e la sua presenza sulla Terra è stata fondamentale per l’emergere della vita stessa. Recenti ricerche guidate dal California Institute of Technology (Caltech) suggeriscono che l’acqua potrebbe essere arrivata sulla Terra molto più tardi di quanto si pensasse inizialmente. Questo nuovo studio si basa sull’analisi della lava, uno dei migliori materiali disponibili per esplorare la storia del nostro pianeta. Le rocce presenti nelle profondità del pianeta possono raggiungere la superficie sotto forma di lava. Essendo un “registro” della storia della formazione terrestre, lo studio della lava proveniente dagli strati più profondi ci permette di esaminare le origini del pianeta. Sappiamo che il magma che fuoriesce può provenire da diverse profondità della Terra. Questo permette agli scienziati di analizzare gli strati interni del pianeta e ricostruire le sostanze chimiche e i loro rapporti reciproci.

La composizione passata della Terra

Lo studio ha analizzato diverse lave e ha scoperto che la Terra primordiale era probabilmente composta principalmente da materiali rocciosi e asciutti. L’analisi delle firme chimiche provenienti dalle profondità del pianeta ha rivelato una mancanza di volatili, tra cui l’acqua e lo iodio. Al contrario, i campioni del mantello superiore hanno mostrato una percentuale più elevata di volatili, tre volte superiore rispetto a quelli del mantello inferiore. Questi risultati hanno permesso ai ricercatori di creare un modello dell’evoluzione terrestre. Secondo la simulazione, l’acqua sarebbe apparsa solo durante l’ultimo 15% o forse persino meno del processo di formazione terrestre. Questo risultato contrasta con diverse ipotesi precedenti che suggerivano una Terra primordiale già ricca di acqua. Tuttavia, è necessario attendere la valutazione della comunità scientifica per confermare questa nuova ipotesi. L’analisi della lava e delle sue caratteristiche chimiche potrebbe fornire un quadro più accurato dell’evoluzione terrestre e dell’arrivo dell’acqua.

Ipotesi precedenti sull’origine dell’acqua sulla Terra

Negli anni, diversi studi hanno cercato di rispondere alla domanda cruciale su quando e come l’acqua abbia raggiunto la Terra primordiale. Le ipotesi prevalenti suggerivano che l’acqua fosse presente fin dalle prime fasi della formazione del nostro pianeta. Tuttavia, queste teorie sono oggi messe in discussione dai nuovi risultati ottenuti dall’analisi della lava e delle sue caratteristiche chimiche. Una delle ipotesi precedenti suggeriva che l’acqua fosse già presente nella nebulosa protoplanetaria, la nube di gas e polveri che ha dato origine al sistema solare. Secondo questa teoria, l’acqua si sarebbe formata attraverso reazioni chimiche avvenute nello spazio. Quindi, sarebbe stata incorporata nei materiali che hanno dato origine alla Terra. Questa ipotesi era supportata dalla presenza diffusa di acqua nel sistema solare, come dimostrato dalla presenza di ghiaccio su alcuni asteroidi e pianeti esterni.

Un’altra ipotesi proponeva che l’acqua fosse arrivata sulla Terra tramite impatti di comete e asteroidi. Durante l’era dell’accrescimento planetario, il sistema solare era caratterizzato da un intenso bombardamento da parte di corpi celesti di dimensioni variabili. Questi impatti avrebbero potuto trasportare grandi quantità di acqua sulla Terra, fornendo così la fonte dell’acqua primordiale. Questa teoria era supportata dalla scoperta di molecole d’acqua all’interno di meteoriti provenienti dallo spazio.

Un’altra ipotesi ancora suggeriva che l’acqua potesse essere stata rilasciata durante l’attività vulcanica primordiale. Durante le prime fasi della formazione della Terra, l’attività vulcanica era molto intensa e potrebbe aver rilasciato grandi quantità di vapore acqueo nell’atmosfera. Questo vapore acqueo si sarebbe poi condensato per formare gli oceani primordiali. Questa teoria era supportata dalla presenza di idrogeno e ossigeno, gli elementi costitutivi dell’acqua, all’interno del mantello terrestre.

Published by
Maria Chiara Cavuoto