Scienza

Perché cade la grandine in estate?

A chi non è capitato di sperimentare fenomeni atmosferici sorprendenti, come la grandine in estate? La formazione della grandine è un processo complesso, con cicli di crescita all’interno delle nuvole temporalesche. Nonostante la grandine cada attraverso le regioni più calde, la sua velocità e lo strato esterno di ghiaccio mantengono la sua struttura. Comprendere questi processi ci aiuta a spiegare questo fenomeno meteorologico e la sua presenza durante i mesi estivi.

Le condizioni atmosferiche favorevoli per la grandine

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, l’energia solare riscalda sia il suolo che le masse d’acqua come mari, laghi e fiumi. Questo riscaldamento provoca un’elevata evaporazione dell’acqua, che si trasforma in vapore acqueo nell’atmosfera. Di conseguenza, l’aria estiva diventa più umida rispetto alle altre stagioni dell’anno. Questo aumento dell’umidità crea il terreno fertile per i temporali estivi. Durante i temporali estivi, si sviluppano potenti correnti ascensionali a causa del calore che risale dall’aria calda presente al suolo. Le correnti ascendenti spingono l’aria umida in alto nell’atmosfera, dove si raffredda rapidamente. Tale raffreddamento provoca la condensazione del vapore acqueo, formando nuvole temporalesche cariche di goccioline d’acqua super raffreddata e di ghiaccio. Questo è solo l’inizio del processo che porterà alla formazione della grandine in estate.

Perché può cadere la grandine in estate?

L’altitudine gioca un ruolo significativo nella formazione della grandine e può influenzarne le dimensioni. Generalmente, le grandinate più grandi si verificano a quote più elevate, dove le temperature sono più basse. In queste regioni più fredde dell’atmosfera, le goccioline d’acqua super raffreddata si congelano più rapidamente attorno ai nuclei di ghiaccio, dando vita a chicchi di grandine più grandi. Tuttavia, questo non significa che la grandine non possa verificarsi a quote più basse. Infatti, la grandine può verificarsi anche a quote inferiori se le condizioni atmosferiche sono favorevoli. La grandine può variare nelle dimensioni e nella frequenza a seconda delle regioni geografiche. Ad esempio, nelle regioni dove le correnti ascensionali sono più intense e frequenti, come nelle pianure dell’America centrale, si possono verificare grandinate particolarmente grandi e distruttive. Al contrario, nelle regioni più temperate, le grandinate sono meno comuni e generalmente più piccole.

Le fasi della formazione della grandine in estate

La grandine non è semplicemente ghiaccio che cade dal cielo. È il risultato di un intricato processo all’interno di un temporale. La formazione della grandine avviene in diverse fasi. Inizialmente, all’interno delle nuvole temporalesche, piccole particelle di polvere, ghiaccio o altre sostanze fungono da nuclei di condensazione. Quando l’aria umida viene sollevata rapidamente a causa delle potenti correnti ascensionali, le goccioline d’acqua si raffreddano rapidamente attorno a questi nuclei. In questo modo, diventano delle goccioline super raffreddate. Queste poi entrano in contatto con il nucleo di ghiaccio, che può essere presente anche a causa di temporali precedenti o del raffreddamento dell’aria ad alta quotea. Quindi, le goccioline congelano rapidamente, formando appunto uno strato di ghiaccio.

Perché la grandine è così grossa?

Il nucleo di ghiaccio, circondato dalle goccioline d’acqua congelate, è il punto di partenza per la crescita della grandine. Durante il suo viaggio all’interno della nuvola, la grandine sperimenta cicli ripetuti di salita e discesa a causa delle correnti d’aria presenti. Quando un chicco di grandine si spinge verso l’alto, incontra ulteriori goccioline d’acqua super raffreddata e strati di ghiaccio. Queste nuove goccioline d’acqua si accumulano attorno al nucleo di ghiaccio, aumentando le dimensioni del chicco di grandine. Poi, quando il chicco di grandine cade verso il basso per effetto della gravità, incontra nuovamente condizioni di raffreddamento che aggiungono ulteriore strato di ghiaccio. Le correnti all’interno della nuvola possono essere particolarmente forti durante i temporali estivi. Infatti, l’aria calda e umida che si solleva rapidamente crea un’atmosfera instabile, favorendo la formazione di nubi sviluppate verticalmente. Questo permette ai chicchi di grandine di sperimentare numerosi cicli di crescita, raggiungendo dimensioni considerevoli.

Perché la grandine non si scioglie?

Come tutti sappiamo, la grandine non si scioglie durante la caduta, anche se attraversa regioni più calde dell’atmosfera. La spiegazione sta nella velocità con cui cade. Durante la caduta verso il suolo, la grandine precipita rapidamente, attraversando le regioni più calde dell’atmosfera in tempi relativamente brevi. Questo non dà il tempo sufficiente al calore dell’aria circostante di sciogliere completamente i chicchi di grandine. Inoltre, lo strato esterno di ghiaccio protettivo che circonda il nucleo interno contribuisce a mantenere la sua struttura intatta durante la caduta della grandine in estate. Questo strato esterno agisce praticamente come uno scudo, isolando il nucleo di ghiaccio dalle temperature più elevate e impedendo che il calore penetri all’interno.

Published by
Maria Chiara Cavuoto