Perucetus Colossus: scoperto in Perù il mammifero più pesante mai esistito sulla Terra
Gli scienziati hanno ritrovato fossili di un antico gigante che potrebbe declassare la balena blu di oggi che detiene da tempo il primato di animale più pesante mai vissuto sul nostro pianeta. I primi di agosto, infatti, i ricercatori hanno descritto la specie, chiamata Perucetus colossus o “la balena colossale del Perù”, sulle pagine della rivista Nature. Ogni vertebra pesa oltre 100 chilogrammi e le sue costole misurano quasi 1,4 metri di lunghezza.
Cos’è il Perucetus Colossus?
Il Perucetus Colossus si pensa sia un antenato di balene e delfini, cioè un antico cetaceo. Gli scienziati coinvolti nella ricerca hanno calcolato che l’antico gigante pesasse tra le 85 e le 340 tonnellate (94 e 375 tonnellate metriche). Le balene blu più grandi rientrano in questo intervallo, con un peso di circa 180 tonnellate metriche (200 tonnellate). I fossili massicci dai quali sono state ricavate la maggior aprte delle caratteristiche dell’antico animale sono datati a 39 milioni di anni fa. Secondo Alberto Collareta, paleontolgo dell’Università di Pisa e uno degli autori dello studio, sono diversi da tutto ciò che i ricercatori abbiano mai visto.
Si pensa che il suo corpo si estendesse per circa 20-25 metri di lunghezza. Le balene blu possono essere più lunghe, alcune crescono oltre i 30 metri. Ciò significa che la balena appena scoperta potrebbe essere “forse l’animale più pesante mai esistito,” ha detto Collareta, ma “probabilmente non è stata l’animale più lungo mai esistito.” Questo perché pesava di più in parte a causa delle ossa molto più dense e pesanti rispetto a quelle di una balena blu, ha spiegato Eli Amson, uno degli autori dello studio.
Queste ossa superdense suggeriscono che la balena potrebbe aver trascorso il suo tempo in acque costiere poco profonde. Altri abitanti delle coste, come i lamantini, hanno ossa pesanti per aiutarli a restare vicino al fondo marino.
Per i ricercatori, la mancanza del cranio impone un’incognita sull’alimentazione seguita da questo animale che gli permettesse di mantenere un peso così imponente. È possibile che il Perucetus Colossus cercasse cibo sul fondo del mare o che si nutrisse di tonnellate di krill e altre minuscole creature marine nell’acqua. Inoltre, gli scienziati non sarebbero sorpresi se questa creatura si nutrisse in un modo totalmente diverso da quanto possano immaginare.
Com’è avvenuta la scoperta?
I resti ossei furono scoperti più di un decennio fa da Mario Urbina del Museo di Storia Naturale dell’Università di San Marcos a Lima. Un team internazionale, tra cui un importante team dell’Università di Pisa, ha impiegato anni a dissotterrare i fossili da un ripido pendio roccioso nel deserto di Ica, una regione del Perù che un tempo era sommersa e nota per i suoi ricchi fossili marini. Il risultato di questa ricerca furono 13 vertebre della colonna vertebrale della balena, quattro costole e un osso dell’anca.
“Ho provato una grande eccitazione nel vedere un animale così gigantesco, così diverso da tutto ciò che conosciamo”
Ha affermato Hans Thewissen, un paleontologo presso la Northeast Ohio Medical University, che non ha avuto alcun ruolo nella ricerca, secondo quanto riportato da Phys.org.
Dopo le escavazioni, i ricercatori hanno utilizzato scanner 3D per studiare la superficie delle ossa e le hanno perforate per dare un’occhiata all’interno. Hanno utilizzato lo scheletro enorme, seppur incompleto, per stimare le dimensioni e il peso della balena, facendo confronti con i mammiferi marini moderni, ha dichiarato l’autore dello studio, Eli Amson, un paleontologo del Museo di Storia Naturale di Stoccarda, in Germania.