Qualche mese fa un team di ricerca dell’Università nazionale di Scienza e tecnologia di Ulsan ha portato avanti un progetto su delle lenti a contatto intelligenti. Esse sono dotate di navigazione a realtà aumentata attraverso la stampa 3D.
Una lente a contatto intelligente è stata messa a punto e oggi Mojo Vision, azienda leader nel settore, ha creato la tecnologia di visualizzazione micro-LED più piccola e densa al mondo. La lente presenta varie funzionalità in un prototipo interno ed ora pronta per i test nel mondo reale.
Questa lente a contatto intelligente che potrebbe eventualmente sostituire smartphone, smartwatch e visori per realtà virtuale. Il team di Mojo Vision ha coinvolto scienza e ingegneria per arrivare a un primo potenziale prodotto.
Mojo Vision è un’azienda focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione della tecnologia micro-LED di livello mondiale. Sviluppato come componente critico di Mojo Lens e annunciato per la prima volta nel 2019, il display Micro-LED Mojo Vision è il display dinamico più piccolo e più denso mai realizzato. Esso potrebbe servire per un’ampia gamma di applicazioni, dai dispositivi indossabili di prossima generazione fino ai futuri televisori e videowall. Si pensa che Micro-LED sconvolgerà l’intero settore dei display da 160 miliardi di dollari e la nostra tecnologia unica ci pone in prima linea in questa rivoluzione.
L’avvento del Metaverso prevede che le tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata possano migliorare la vita quotidiana, così come la produttività dell’industria. Tuttavia l’utilizzo di dispositivi AR comporta costi elevati, ostacolandone la commercializzazione.
Le lenti a contatto intelligenti risultano invece vantaggiosi, convenienti ed economiche, in quanto possono essere indossate all’interno dell’occhio di una persona come una lente a contatto normale.
Le lenti a contatto intelligenti fanno uso di materiali elettrocromici ad alta efficienza energetica, come il blu di Prussia, utilizzato per la realizzazione di display per le lenti a contatto a realtà aumentata.
Il Blu di Prussia presentano tuttavia dei limiti. Infatti la micro-patterning del Blu di Prussia sulla lente a contatto ha richiesto al team di ricerca sviluppasse una strategia di stampa semplice ed efficace per produrre micro-patterns utilizzando un’inchiesta acido-ferrico-ferricianide composta da FeCl3, K3Fe(CN)6 e HCl.
Le lenti a contatto intelligenti Mojo hanno molte caratteristiche innovative, tra cui:
Il metodo di stampa di micro-patterns di Blu di Prussia rappresenta un importante passo avanti nella realizzazione di dispositivi funzionali con micro-patterns elettrocromici.
La lente a contatto si collega a un controller esterno. In esso avviene tutto il calcolo pesante. Inoltre la lente utilizza una radio proprietaria da 5 GHz, sostituisce quindi il Bluetooth (perchè troppo lento). L’ottica include un piccolo telescopio Cassegrain inverso come l’Hubble integrato nell’obiettivo. Il risultato è un tracciamento oculare che rappresenta un miglioramento di 10 volte rispetto a qualsiasi altra cosa disponibile oggi e la capacità di creare un’interfaccia utente controllata dagli occhi.
La lente dispone anche di un processore, una GPU per gestire il display e una radio per comunicare con le lenti a contatto intelligenti. Il Bluetooth, invece, potrebbe essere impiegato presumibilmente per comunicare con un telefono. Tutto ciò serve ad estrarre informazioni di tracciamento oculare dall’obiettivo intelligente e determina dove trasmettere i dati nel campo visivo.
Le lenti a contatto intelligenti si caricano di notte, proprio come uno smartwatch, nella custodia di pulizia/ricarica. Inoltre si tratta di lenti dure e sono lenti sclerali. Ciò significa che non si trovano sulla cornea, la parte anteriore dell’occhio che ci permette di vedere, ma sulla sclera, il bianco dell’occhio. Questo li rende più comodi, secondo Mojo Vision, perché la cornea è ricca di terminazioni nervose, mentre il bianco degli occhi no.