La regione del Trentino-Alto Adige si prepara a fronteggiare il maltempo con una decisione strategica: anticipare l’apertura della galleria Adige-Garda. Questa mossa è stata al centro di una riunione operativa della protezione civile trentina, che ha visto la partecipazione di tecnici della provincia autonoma e rappresentanti di Veneto, Lombardia e dell’Agenzia interregionale per il fiume Po (Aipo).
La galleria Adige-Garda, un’infrastruttura idraulica vitale, è stata oggetto di discussione dopo l’allerta meteo del 31 ottobre, quando l’apertura è stata ritenuta tardiva e insufficiente, causando preoccupazioni a Verona per l’arrivo dell’Adige in piena. Per prevenire situazioni simili, si è deciso di rivedere i parametri di apertura della galleria, abbassando la soglia del livello dell’Adige da 5 a 4,5 metri al ponte di S.Lorenzo a Trento.
Con le previsioni che annunciano ulteriori precipitazioni, la speranza è che il calo delle temperature possa convertire la pioggia in neve in quota, riducendo la portata di fiumi e torrenti. Nel frattempo, i vigili del fuoco di Riva del Garda hanno installato reti contenitive alla foce del Sarca per prevenire lo sversamento di detriti nel lago, e la portata del Sarca è monitorata attentamente.
I vigili del fuoco hanno esortato alla prudenza nella navigazione sul Garda e consigliato di limitare gli spostamenti alle sole necessità, in un momento in cui la regione si mobilita per mitigare gli effetti del maltempo e garantire la sicurezza dei cittadini.
Questo articolo fornisce un’analisi dettagliata delle misure preventive adottate in Trentino-Alto Adige in risposta all’emergenza maltempo, evidenziando l’importanza della pianificazione e della prontezza nell’adattare le strategie di gestione delle risorse idriche per proteggere l’ambiente e la popolazione.
Crediti immagini: Vigili del Fuoco