Simboli, effetti sonori e fortuna: le slot machine nell’immaginario collettivo sono un distillato di questi tre elementi, uno dei giochi da casinò più apprezzati, che nel tempo è andato incontro a importanti evoluzioni. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando il primo modello ha visto la luce nel lontano 1891: allora i due imprenditori newyorkesi che la idearono, forse, non immaginavano neanche che combinando una scatola di legno, una leva e tre bobine rotanti decorate avrebbero cambiato le sorti del settore ludico introducendo un passatempo destinato a diventare un’icona. E se oggi le slot incarnano l’assoluta casualità della fortuna che determina la combinazione vincente, a fine ‘800 l’obiettivo era quello di creare un piccolo momento di svago e relax che, nella migliore delle ipotesi, regalava al fortunato vincitore un sacchetto di caramelle o una consumazione omaggio. Oggi la slot – il tradizionale alloggio per introdurre la moneta con cui azionare la leva – è virtuale, così come temi e funzioni extra sono il cavallo di battaglia dei principali operatori di gaming online, ma la formula del gioco è rimasta invariata e non smette di appassionare. Ma quali meccanismi e quali innovazioni stanno alla base di questo gioco? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Presenti in modo stabile e capillare sul mercato dell’intrattenimento dagli anni ’80 – quando sono state introdotte nei casinò – le slot machine hanno visto alternarsi diversi sistemi di funzionamento. Le prime, totalmente analogiche, erano basate su un meccanismo elettromeccanico attivato dalla leva laterale, che determinava l’allineamento di simboli uguali sulle bobine. Il sistema di pagamento, poi, vedeva l’attivarsi di sensori interni in grado di riconoscere la combinazione fortunata. Questi primi modelli prevedevano, inoltre, un sistema definito “a tre monete”, una configurazione che contemplava una denominazione singola e una linea. A determinare il potenziale di vincita, dunque, era il numero di monete introdotte. Le slot concepite secondo questo criterio presentavano otto, nove o dieci simboli su ogni bobina rotante e il pagamento veniva innescato dalla comparsa di uno, due o tutti e tre i simboli vincenti sul display centrale di ogni bobina. Le formule più recenti sono multi-linea e multi-credito, in quest’ottica il giocatore stabilisce quanto puntare su ogni giro.
A cambiare la storia delle slot machine è stato l’avvento della dimensione digitale, che ha dato una nuova veste grafica e funzionale a questo storico passatempo il cui fascino resta intatto anche al tempo del metaverso. Che si tratti di macchinette virtuali disponibili sui siti dedicati al gaming, o di apparecchi fisici collocati nelle sale da gioco e nei casinò terrestri, poco importa: alla base del funzionamento c’è sempre un meccanismo computerizzato in grado di determinare in modo casuale e imparziale i meccanismi di gioco.
Dunque, il vero salto di qualità è avvenuto con l’introduzione delle video slot, il cui funzionamento è determinato interamente da un software, il Random Number Generator, noto con l’acronimo RNG. Si tratta di un generatore di numeri casuali che, in osservanza dei vincoli di legge, determina l’erogazione di una somma proporzionata rispetto alla combinazione vincente. Come funziona questo software? Andiamo a osservarlo da vicino.
Volendo immaginare una definizione più poetica per spiegare il funzionamento di questo software così importante, potremmo dire che il Random Number Generator è la Dea bendata, che rivolge il suo sguardo in modo assolutamente fortuito e svincolato da logiche predeterminate. In termini più propriamente tecnici si tratta di un piccolo processore che innesca la rotazione dei rulli in modo che la combinazione ottenuta sia casuale. Gli esperti stimano che un RNG sia in grado di generare fino a quattro bilioni di numeri per ogni porzione di secondo, una cifra enorme, che è in costante aggiornamento perché il microchip da cui dipende resta in attività anche quando la slot non è in funzione. La sequenza numerica emessa dal software si basa dunque su di un algoritmo che verrà trasformato nella combinazione di simboli e icone presenti sulle bobine: il pagamento verrà attivato nel momento in cui il Random Number Generator riconoscerà questo codice.
Dunque tutto ruota attorno alla posizione casuale dei simboli, una combinazione associata all’algoritmo dell’RNG, ecco perché il corretto funzionamento del software viene monitorato e certificato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che garantisce la regolarità e il rispetto delle norme da parte delle piattaforme dedicate al gioco digitale.
La slot machine è uno dei giochi da casinò che, pur evolvendo in modo sempre più sofisticato, ha conservato l’estetica classica legata alle bobine rotanti, un meccanismo semplice che definisce in modo causale l’allineamento di simboli vincenti e sblocca il pagamento di un montepremi. Inizialmente concepita con una leva elettromeccanica, oggi il meccanismo dei rulli è azionato da un complesso algoritmo generato da un software che garantisce la casualità della combinazione vincente: l’RNG, il cuore pulsante delle video slot disponibili tanto nei casinò terrestri, quanto sulle piattaforme digitali.