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Sviluppo cognitivo in età adulta: il poker si sta rivelando uno strumento educativo di fondamentale importanza

Il poker si è originato con ogni probabilità da una sorta di domino diffuso nella Cina del secolo X d.C. Per essere specifici, studi recenti hanno scoperto che l’imperatore Mu-Tsung e la consorte festeggiarono la fine dell’anno del 969 d.C. concedendosi una serata di divertimento in compagnia dell’antenato del gioco di carte più famoso dell’epoca contemporanea.

Da allora, il poker ha vissuto notevoli variazioni nell’immaginario collettivo, passando da essere concepito come null’altro che un semplice gioco d’azzardo – soprattutto nel periodo in cui spopolò nei saloon del mitico Far West statunitense – a divenire uno sport mentale nel 2010. Nonostante questi alti e bassi siano innegabili, comunque, il numero di coloro che ci si sono avvicinati è cresciuto esponenzialmente nel corso degli anni, fino a raggiungere la strepitosa cifra attuale – oltre cento milioni di persone, solo prendendo in considerazione la sua modalità online. 

Tra i segreti alla base del suo inarrestabile successo ci sono gli incredibili sviluppi tecnologici recenti e la disponibilità di numerose varianti e tornei di prestigio tra cui scegliere. Oltre a questi, si deve poi anche citare la possibilità di aggiudicarsi montepremi importanti dopo essersi familiarizzati con regole base come i punti poker, le fasi della partita e le diverse posizioni che si possono occupare al tavolo.

Come si vedrà in questo articolo, però, il poker è molto più che un semplice gioco capace di far trascorrere qualche ora di serenità e divertimento a chi decide di cimentarvisi. I ricercatori sono infatti giunti a una conclusione comune: i benefici per gli adulti che lo praticano sono così evidenti da renderne necessario un suo utilizzo crescente in ambito educativo.

Educazione degli adulti tramite il poker: i vantaggi più evidenti

Sviluppo di abilità interpersonali

Diversamente dal black jack, il poker non è un gioco solitario. Mentre nel primo, infatti, si ha l’obiettivo si superare un solo avversario – il dealer – nel secondo ci si trova ad affrontare un numero variabile di persone, ognuna delle quali con caratteri, qualità e atteggiamenti diversi.

Mano a mano che si accumulerà esperienza, si noteranno inevitabilmente anche cambiamenti in senso positivo nel proprio modo di rapportarsi agli altri. Inoltre, assumono anche una grande importanza le pause tra una partita e l’altra, che inizieranno sempre più a essere concepite come straordinarie occasioni di socializzazione e confronto.

Diversamente da quanto si può in apparenza credere – seppur con caratteristiche leggermente distinte – queste abilità interpersonali possono anche essere migliorate da chi sceglie di affidarsi a un casinò virtuale. In questo caso, infatti, si può interagire con i presenti via chat, sempre, naturalmente, all’insegna dal rispetto mutuo e della massima educazione. 

Miglioramento dell’intelligenza emotiva

Fare passi in avanti dal punto di vista tecnico è essenziale ma non sufficiente per ambire a convertire il poker nella propria professione. Oltre a questo, infatti, occorre anche riuscire a diventare estremamente equilibrati dal punto di vista emotivo e, in questo senso, possono risultare di grande aiuto tecniche meditative come la mindfulness.

Come in qualsiasi altro ambito della vita quotidiana, anche chi partecipa a un torneo di poker può avere una giornata storta nella quale tutto sembra andare nel peggiore dei modi senza una ragione precisa. Proprio in occasioni del genere – ma anche quando si gode dell’appoggio incondizionato della dea bendata – si deve mantenere il sangue freddo e cercare di far prevalere la razionalità sull’emotività.

Rimanendo impassibili si riesce tra l’altro anche a trarre in inganno i propri sfidanti, rendendo le proprie carte indecifrabili. Diventare intelligenti dal punto di vista emotivo, in questo senso, implica anche essere in grado di sviluppare la capacità di leggere il linguaggio del corpo di questi ultimi, così da anticipare le loro intenzioni.

Gestione delle finanze personali

Chi è solito frequentare le sale dei casinò avrà con ogni certezza già sentito parlare del bankroll. Questo termine tecnico inglese non indica altro che la quantità di denaro massima che, prima ancora di prendere parte a una partita o a un torneo, si ha intenzione di destinare al poker.

Definire questa somma in anticipo è di grande utilità per non rischiare di mettere a repentaglio i risparmi di una vita presi dalle emozioni intense tipiche del poker. Un’ottima palestra in questo senso può essere rappresentata dai casinò online, che concedono di solito chips gratuite ai nuovi clienti; in questo modo, si può fare un po’ d’esperienza prima di utilizzare soldi reali.

Poker e sviluppo di abilità cognitive

Come si è evidenziato in questo articolo, il poker può essere inteso come molto più che un semplice gioco di carte. Chi lo pratica con una certa regolarità, infatti, non solo si diverte, ma può anche sviluppare svariate capacità che possono essere di grande utilità nella quotidianità.

Nello specifico, si tratta dello sviluppo di abilità interpersonali, del miglioramento dell’intelligenza emotiva e di un’adeguata gestione delle proprie finanze. Per godere di tutti questi benefici in prima persona non rimane dunque che mettersi alla prova in questo avvincente gioco.

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Redazione