Segnalata per la prima volta a Cipro la “cimice d’acqua gigante” che morde i piedi
Nella ricerca scientifica, l’apporto dei cittadini appassionati di biodiversità sta diventando sempre di più una fonte preziosa di dati e scoperte. La conferma della presenza della “cimice d’acqua gigante” (in inglese “giant water bugs“), Lethocerus patruelis, sull’isola di Cipro attraverso le segnalazioni dei cittadini ne è un esemplare testimone. Questi insetti, noti per le loro dimensioni imponenti e per essere predatori voraci, sono stati identificati grazie alle fotografie e ai video condivisi su piattaforme di social network da utenti entusiasti della biodiversità. Cerchiamo di fare chiarezza sulla probabile origine di L. patruelis a Cipro e la possibilità che si sia ormai stabilita una popolazione dell’animale sull’isola, discutendo anche le potenziali implicazioni ambientali di tale presenza.
La cimice d’acqua gigante: un predatore d’acqua dolce sbarca a Cipro
Le specie del genere Lethocerus, tra cui il Lethocerus patruelis, rappresentano alcuni dei più grandi insetti acquatici, capaci di superare i 12 centimetri di lunghezza. La loro dieta è variegata e comprende invertebrati, pesci, tartarughe e persino uccelli. Fino ad ora, nessun membro della famiglia Belostomatidae era mai stato registrato a Cipro, nonostante gli ampi campionamenti degli invertebrati acquatici condotti sull’isola.
Il Lethocerus patruelis, noto anche come “giant water bug” o “electric light bug”, viene descritto come un predatore feroce che caccia in modo aggressivo. Quando attacca le sue prede, inietta una saliva digestiva potente, succhiando i resti liquefatti per nutrirsi. Questo comportamento di caccia ha conferito al Lethocerus patruelis e ai membri della sua famiglia il soprannome di “toe biters” (“morsicatori delle dita dei piedi”) per il loro morso estremamente doloroso. Sebbene il morso sia considerato uno dei più dolorosi che possa essere inflitto da un insetto, non ha significato medico, indicando che, sebbene possa essere molto doloroso, generalmente non comporta gravi rischi per la salute .
La ricerca sul campo e i social media
La presenza della cimice d’acqua gigante è stata inizialmente notata in un gruppo di Facebook dedicato alla biodiversità di Cipro. Segnalazioni successive, sia attraverso i social media che da comunicazioni dirette con i naturalisti locali, hanno permesso di raccogliere informazioni preziose su questa specie. Gli sforzi combinati di ricerca sul campo e di monitoraggio digitale hanno evidenziato sette avvistamenti in totale, con due individui esaminati a fondo per una verifica morfologica.
Implicazioni ambientali della cimice d’acqua gigante a Cipro
La presenza di Lethocerus patruelis a Cipro solleva interrogativi riguardo le possibili vie di dispersione e le implicazioni per gli ecosistemi locali. Sebbene la specie non sia originaria dell’isola, è improbabile che la sua presenza possa avere un impatto negativo significativo sulla fauna nativa, data la somiglianza degli habitat e la presenza di predatori naturali. Tuttavia, ulteriori ricerche sono necessarie per comprendere meglio le dinamiche di questa popolazione emergente.
Questo studio evidenzia il ruolo fondamentale della scienza cittadina e dei social media nel contribuire alla ricerca scientifica e alla documentazione della biodiversità. La scoperta di Lethocerus patruelis a Cipro dimostra come la partecipazione attiva dei cittadini possa arricchire la conoscenza scientifica, offrendo spunti preziosi per ulteriori indagini e conservazione della biodiversità.
Immagini di copertina: XenoVon