I Campi Flegrei sono stati teatro di un intenso sciame sismico, culminato con una scossa di magnitudo 4.4 alle 20:10, secondo quanto riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). L’evento, con epicentro vicino alla Solfatara nel comune di Pozzuoli, è stato il più forte registrato nella zona negli ultimi 40 anni, provocando grande apprensione tra la popolazione locale.
La scossa principale è stata preceduta da un evento di magnitudo 3.5 alle 19:51, entrambi a una profondità di 3 km. Questo sciame sismico ha interessato vari comuni dell’area flegrea, tra cui Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, oltre a diversi quartieri della città di Napoli, come Fuorigrotta, Bagnoli, Soccavo, Pianura e le zone collinari e centrali.
La forte scossa ha spinto molte persone a lasciare le proprie abitazioni e a riversarsi per strada. Nonostante la paura diffusa, al momento non si segnalano danni gravi a persone. Tuttavia, i Vigili del Fuoco hanno ricevuto numerose chiamate per crepe nelle strutture e caduta di cornicioni. Le squadre sono attualmente impegnate nelle verifiche di sicurezza.
Questo evento sismico sottolinea l’importanza di una costante preparazione e consapevolezza del rischio sismico nella regione dei Campi Flegrei, una delle aree vulcaniche più attive e monitorate del mondo. Le autorità locali, insieme all’INGV e all’Osservatorio Vesuviano, continuano a monitorare la situazione per fornire aggiornamenti tempestivi e misure di sicurezza adeguate alla popolazione.
Il recente sciame sismico nei Campi Flegrei, culminato con la scossa di magnitudo 4.4, rappresenta un importante promemoria della vulnerabilità sismica della regione. L’evento, il più forte degli ultimi 40 anni, ha provocato preoccupazione ma fortunatamente non ha causato gravi danni. Le autorità continuano a monitorare la situazione, sottolineando l’importanza di una continua vigilanza e preparazione.