L’impegno di Sebastian Colnaghi continua: questa volta si trova in Piemonte e Valle d’Aosta alla ricerca della vipera dei Walser.
L’Italia è una terra ricca di biodiversità, un vero e proprio scrigno di specie animali uniche. Tra queste, i serpenti rappresentano una componente essenziale e spesso trascurata della fauna locale. Con una varietà di specie che spaziano dalle innocue bisce alle velenose vipere, i serpenti italiani sono protagonisti di un ecosistema complesso e delicato. Ogni specie, con le sue caratteristiche uniche, contribuisce all’equilibrio naturale e offre indicazioni preziose sulla salute dell’ambiente.
La conservazione delle specie di serpenti in Italia è cruciale non solo per la protezione della biodiversità, ma anche per il mantenimento degli equilibri ecologici. Molti serpenti svolgono infatti un ruolo fondamentale nel controllo delle popolazioni di piccoli mammiferi e insetti poiché prevengono la diffusione di malattie e contribuiscono a mantenere l’ecosistema in equilibrio. Nonostante il loro ruolo ecologico, i serpenti sono spesso vittime di pregiudizi e paure infondate, che ne minacciano la sopravvivenza.
In Italia, oltre alla diffusa Vipera aspis, si possono trovare specie rare e meno conosciute, come la vipera dell’Orsini e la vipera dei Walser. La vipera dell’Orsini, ad esempio, è la vipera più piccola d’Europa e vive in aree montane. La vipera dei Walser, recentemente scoperta, è un’altra gemma nascosta delle nostre Alpi, un indicatore prezioso della qualità ambientale delle regioni in cui vive. Proteggere queste specie significa anche preservare i loro habitat naturali, minacciati dall’espansione urbana e dal cambiamento climatico.
L’ambientalista Sebastian Colnaghi, noto per il suo impegno nella tutela delle specie animali e degli ecosistemi, ha recentemente condotto una spedizione in Piemonte e Valle d’Aosta per osservare la vipera dei Walser (nome scientifico Vipera berus walser). Questa sottospecie di vipera, poco conosciuta e spesso mal considerata, è un importante indicatore della qualità ambientale delle aree alpine.
Durante la spedizione, accompagnato dall’amico ed erpetologo piemontese Giacomo Vanzo, Colnaghi ha avuto la rara opportunità di osservare un maschio adulto di vipera dei Walser. Questa sottospecie, scoperta solo nel 2016 da un gruppo di scienziati italiani ed europei, è presente esclusivamente in poche aree alpine del Piemonte e della Valle d’Aosta e rischia l’estinzione.
“Durante l’esplorazione – dichiara Colnaghi – ho avuto l’opportunità di osservare un maschio adulto di vipera dei Walser, e ciò mi ha permesso di comprendere appieno l’importanza della sua tutela. Purtroppo questa necessità di protezione è ancora oggi ampiamente trascurata”.
Storicamente e molto prima della sua scoperta ufficiale, gli abitanti di queste regioni alpine avevano già coniato un nome a questa vipera chiamandola “vipera dei rododendri”. Questo nome deriva dagli habitat in cui vive questo rettile, ossia le praterie d’alta quota ricche di rododendri e pietraie.
La vipera dei Walser è sempre più vulnerabile ai cambiamenti climatici e alle attività umane, come il turismo e l’agricoltura alpina. “È fondamentale aumentare la consapevolezza e la conoscenza di questa sottospecie per poterla proteggere efficacemente – conclude Colnaghi -. Solo attraverso la conservazione e il rispetto del loro habitat naturale potremo garantire un futuro a queste meravigliose creature“.
Colnaghi ha anche voluto condividere alcuni consigli su come comportarsi in caso di incontro con una vipera:
“A chi è dedito al trekking potrà capitare di trovarsi davanti una vipera. È un serpente timido ed elusivo che morde solo se costretto o minacciato. Sebbene il suo veleno non sia considerato mortale per una persona sana, il morso può provocare complicazioni di rilevanza medica e richiede comunque un intervento sanitario. Il consiglio in caso di morso è di restare calmi e andare al pronto soccorso il prima possibile, evitando qualsiasi trattamento fai da te che spesso può essere più dannoso del morso stesso. Per i cani, invece, un morso di vipera può essere letale. Pertanto, per prevenire eventuali incidenti, è fondamentale tenere i cani al guinzaglio nelle aree dove le vipere sono presenti”.
Di Colnaghi abbiamo già parlato molte volte in passato. Infatti, il noto ambientalista ha offerto preziosi e molteplici contributi scientifici, tra cui la scoperta della presenza in Sicilia della Vipera aspis hugyi concolor.