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Asteroidi: ce ne sono ben 5 pericolosi | Per gli esperti è allerta distruzione totale sulla Terra: impatto incombente

Cometa verso la Terra

La Cometa più luminosa in assoluto sta arrivando (Depositphotos foto) - www.sciencecue.it

Un impatto di asteroide sulla Terra sarebbe devastante. Ci sono degli enti che li monitorano in maniera costante.

Gli asteroidi, spesso descritti come i resti del sistema solare primordiale, sono corpi rocciosi che orbitano attorno al Sole. Questi oggetti celesti, di dimensioni variabili da pochi metri a centinaia di chilometri, si sono formati circa 4,6 miliardi di anni fa. La loro nascita avvenne dalla nebulosa solare, una vasta nuvola di gas e polvere che diede origine al nostro sistema solare. Durante le fasi iniziali, la gravità provocò l’aggregazione di particelle di polvere, che nel tempo si trasformarono in corpi sempre più grandi, i planetesimi.

La maggior parte degli asteroidi si trova nella cintura principale tra Marte e Giove, dove le perturbazioni gravitazionali del gigante gassoso hanno impedito la formazione di un pianeta. Tuttavia, alcuni asteroidi, conosciuti come asteroidi troiani, orbitano in tandem con Giove, mentre altri, chiamati asteroidi near-Earth (NEA), passano relativamente vicino alla Terra. Questi ultimi sono di particolare interesse e preoccupazione per gli scienziati a causa del loro potenziale impatto con il nostro pianeta.

Le superfici degli asteroidi sono irregolari e craterizzate, segno delle collisioni avvenute nel corso di miliardi di anni. Alcuni asteroidi contengono metalli preziosi come il nichel e il ferro, mentre altri sono ricchi di carbonio. Le composizioni diverse forniscono indizi preziosi sulla storia del sistema solare e sui processi chimici che hanno avuto luogo. La missione OSIRIS-REx della NASA, che ha recentemente restituito campioni dall’asteroide Bennu, sta aiutando gli scienziati a comprendere meglio questi processi.

Oltre alla loro importanza scientifica, gli asteroidi rappresentano una potenziale minaccia per la Terra. Il famoso impatto che ha causato l’estinzione dei dinosauri 66 milioni di anni fa è un esempio di come questi corpi celesti possano influenzare drasticamente la vita sul nostro pianeta. Per monitorare e prevenire possibili collisioni, le agenzie spaziali di tutto il mondo, come la NASA, utilizzano tecnologie avanzate per tracciare e studiare gli asteroidi.

La sorveglianza dei cinque asteroidi più pericolosi

Tra i numerosi asteroidi monitorati, cinque in particolare sono considerati i più pericolosi per la Terra. Bennu, uno degli asteroidi più studiati, ha un diametro di circa 0,3 miglia (0,49 chilometri) e pesa circa 74 milioni di tonnellate. Scoperto nel 1999, Bennu è considerato un near-Earth asteroid a causa della sua distanza relativa e del percorso previsto. Gli scienziati stimano che il 24 settembre 2182 ci sia una probabilità dello 0,037% che Bennu impatti con la Terra, equivalente a una possibilità su 2.700.

Un altro asteroide di grande interesse è 29075 (1950 DA), scoperto nel 1950 e poi “perduto” per 50 anni prima di essere riscoperto nel 2000. Questo asteroide misura 0,81 miglia (1,3 chilometri) e pesa 78 milioni di tonnellate. Le sue possibilità di impattare la Terra il 16 marzo 2880 sono stimate allo 0,0029%, o una su 34.500, con potenziali effetti devastanti. Il più recente tra gli asteroidi pericolosi, scoperto solo quest’anno, è 2023 TL4. Con un diametro di 0,20 miglia (0,33 chilometri) e un peso di 47 milioni di tonnellate, ha una probabilità dello 0,00055%, o una su 181.000, di colpire la Terra il 10 ottobre 2119. Sebbene meno massiccio, potrebbe comunque causare gravi danni.

Cometa nel cielo
Un aimpatto di asteroide sarebbe devastante per il nsotro pianeta (Depositphotos foto) – www.sciencecue.it

Monitoraggio continuo e prevenzione

La ricerca sugli asteroidi non si ferma qui. 2007 FT3, ad esempio, è un asteroide “perduto” dal 2007 con una probabilità di impatto molto bassa ma non trascurabile. Il suo potenziale impatto è previsto per il 3 marzo 2030, con una probabilità di una su 10 milioni, e per il 5 ottobre 2024, con una probabilità di una su 11,5 milioni. Infine, 1979 XB, non osservato da oltre 40 anni, presenta una probabilità dello 0,000055%, o una su 1,8 milioni, di colpire la Terra il 14 dicembre 2113. Nonostante la bassa probabilità, il suo impatto avrebbe conseguenze globali.

Questi asteroidi, sebbene monitorati con attenzione, rappresentano solo una parte della minaccia potenziale. Le tecnologie avanzate e la collaborazione internazionale sono essenziali per migliorare la nostra capacità di rilevare e deviare possibili impatti futuri, garantendo la sicurezza del nostro pianeta.