Alieni in comunicazione con l’umanità | Sono arrivati messaggi che nessuno avrebbe voluto sentire: pericolo imminente
Gli FRB viaggiano nello spazio e arrivano sulla Terra. Gli alieni stanno comunicando veramente?
Gli impulsi radio veloci, noti come FRB, hanno affascinato gli scienziati da quando sono stati scoperti per la prima volta. Questi misteriosi lampi di luce nel radio spettro elettromagnetico durano solo pochi millisecondi, ma racchiudono un’enorme quantità di energia. La loro origine è ancora oggetto di studio e speculazione, con ipotesi che vanno dai buchi neri alle stelle di neutroni, fino a possibilità più esotiche come segnali di origine aliena.
Nonostante la loro brevità, gli FRB viaggiano attraverso l’universo, portando con sé informazioni preziose sui luoghi da cui provengono e sui materiali che attraversano. L’analisi di questi segnali è resa difficile dalla loro natura imprevedibile e dalla breve durata. Tuttavia, quando un FRB viene rilevato, può offrire spunti significativi sulla struttura e composizione del cosmo.
La scoperta degli FRB ha inaugurato una nuova era nell’astronomia, con i ricercatori che utilizzano telescopi radio altamente sensibili per catturare questi impulsi fugaci. La possibilità che gli FRB possano provenire da intelligenze extraterrestri ha anche suscitato un grande interesse pubblico, alimentando il dibattito sul fatto che potremmo non essere soli nell’universo.
Grazie ai progressi nella tecnologia dei telescopi, come gli aggiornamenti al Westerbork Synthesis Radio Telescope nei Paesi Bassi, gli scienziati stanno ora rilevando più FRB che mai. Questi aggiornamenti hanno permesso di migliorare significativamente la qualità delle osservazioni, consentendo agli astronomi di localizzare con maggiore precisione le sorgenti degli FRB.
Scoperta di cinque nuovi FRB
Un team internazionale di ricercatori guidato da Joeri van Leeuwen dell’Università di Amsterdam ha annunciato la scoperta di cinque nuovi FRB. Questa scoperta è stata possibile grazie all’aggiornamento del telescopio radio Westerbork con il supercomputer Apertif Radio Transient System (ARTS), che ha trasformato la capacità di osservazione del telescopio, passando dalla visione di una mosca a quella di un’aquila. Questi nuovi FRB, rilevati nel 2019 ma dettagliati solo recentemente in un nuovo studio, hanno viaggiato attraverso lo spazio, attraversando diverse galassie prima di raggiungere la Terra.
In particolare, tre di questi FRB hanno attraversato la galassia a spirale di Triangulum, situata a circa 2,73 milioni di anni luce da noi. Questo percorso attraverso il cosmo ha permesso agli astronomi di raccogliere dati preziosi sulle regioni attraversate dagli FRB, contribuendo a migliorare la nostra comprensione dell’universo. La rilevazione di questi impulsi radio è stata resa possibile dalla combinazione continua delle immagini provenienti da 12 antenne del Westerbork, creando una visione nitida su un vasto campo visivo. Questo avanzamento tecnologico consente ora di localizzare con precisione la posizione di un FRB, un passo fondamentale per comprendere meglio la loro origine e natura.
Origini e potenziali spiegazioni degli FRB
La ricerca sugli FRB è ancora in una fase iniziale, ma ogni nuova scoperta contribuisce a dipanare il mistero che li circonda. Gli scienziati ipotizzano che questi impulsi possano essere emessi da stelle di neutroni o dai resti di supernove. Tuttavia, non si esclude la possibilità che alcuni di essi possano essere segnali artificiali creati da civiltà extraterrestri. Nel 2017, un team del Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ha suggerito che gli FRB potrebbero provenire da trasmettitori alieni lontani, usati per alimentare sonde interstellari. Anche se questa teoria è ancora controversa, rappresenta un’affascinante possibilità che stimola ulteriormente la ricerca in questo campo.
La rilevazione di FRB è complicata dalla loro breve durata e dalla natura imprevedibile. Tuttavia, ogni rilevamento fornisce dati preziosi che aiutano a costruire un quadro più chiaro dell’universo. Gli astronomi continuano a utilizzare avanzate tecnologie e telescopi di ultima generazione per captare questi segnali e svelare i segreti che nascondono, con la speranza di rispondere alle domande fondamentali sulla loro origine e significato.